La Nuova Sardegna

OSILO. “Intramados” - “Inseparabili” è l’ultima raccolta poetica pubblicata da Salvatore Pintore, nato a Oliena, osilese di adozione per molta parte della sua vita, residente a Sassari. un’ode all’amore - e all’amata - sono i versi che intessono il volume. L’amore in tutte la sue sfumature, tenerezze, passioni, fusione di sentimenti, struggimenti profondi. «Il rapporto con gli altri - scrive Salvatore Pintore nella presentazione dell’opera - e, in particolare, il tu femminile, ci aiutano a scoprire la vera dimensione del nostro esistere, dell’esserci, che va inteso come apertura al mondo per cercare di risolvere positivamente le numerose contraddizioni, costitutive della nostra natura fragile e in divenire: fragile canna, ma una canna che ama e che pensa...». Le poesie sono state scritte in tempi diversi, e poi cucite nel volume secondo un filo coerente con quanto esse volevano esprimere. «Il momento creativo - scrive ancora Salvatore Pintore - è abitato dai fantasmi della mente, della creazione, dell’intuizione, che, il più delle volte, non segue né la logica, né la ragione. È lì che vive la voce interiore, quel demone segreto, quasi sempre misconosciuto a noi stessi, che è guida e suggeritore, amico e compagno di viaggio lungo il cammino dell’esistenza». “Intramados” è l’ottavo lavoro poetico pubblicato da Salvatore Pintore. Gli altri sono: “Parole e silenzi” (1991), “Erano i giorni” (1994), “Nati nella terra” (1996), “Camineras de abba” (1999), “Disseminati passi” (2002), “Boghes presoneras” (2009), “Thauma” (2011). (m.b.)