La Nuova Sardegna

Sassari

I minatori sospendono l’occupazione

Olmedo, stop temporaneo al presidio: «Consentiremo ai manutentori di riparare un guasto dentro il giacimento»

27 ottobre 2015
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SASSARI. Il presidio della miniera di Olmedo da parte dei 35 operai in cassa integrazione, da ieri è temporaneamente sospeso. Infatti i lavoratori, che hanno occupato il giacimento in attesa che la loro vertenza possa trovare una vera soluzione, nei giorni scorsi si erano resi conto di abbondanti infiltrazioni d’acqua in alcune zone dei sotterranei. Così avevano rivolto una segnalazione alla Polizia Mineraria della Regione che successivamente ha svolto una ispezione all’interno della miniera. Il sopralluogo ha rilevato che il giacimento di bauxite si trova complessivamente in ottimo stato. Però i tecnici hanno anche riscontrato un guasto su una delle pompe poste nelle gallerie. Ed ecco spiegato l’accumulo di acqua che non viene pompata completamente all’esterno della miniera. A questo punto l’intervento di manutenzione dev’essere svolto in tempi rapidi e il ripristino naturalmente è a carico della società S&B industrial Minerals, la stessa che ha deciso di sospendere l’attività estrattiva ad Olmedo, ma che resta comunque l’attuale responsabile del giacimento.

A questo punto i sindacati hanno deciso di chiedere ai minatori di interrompere provvisoriamente l’occupazione: «I lavoratori della Miniera di Olmedo – scrivono Masimiliano Muretti, Luca Velluto e Simone Testoni – allo scopo di favorire il ripristino della pompa di adduzione e quindi garantire la sicurezza della miniera, il mantenimento e la tutela del giacimento, riunitisi in assemblea hanno deciso, nel solco della alta responsabilità sempre dimostrata, di sospendere il presidio della miniera garantendo il libero accesso dell'impresa di manutenzione».

E dal momento che ancora non si hanno notizie sul loro destino, nè delle manifestazioni di interesse presentate da due società per il rinnovo della concessione della miniera, i lavoratori hanno chiesto un incontro urgente all'assessore all'industria Maria Grazia Piras e all'assessore al Lavoro Virginia Mura.

La Regione dovrebbe aver già iniziato il procedimento di valutazione della sostenibilità economica delle offerte, e dovrebbe anche farsi garante istituzionale per favorire il riassorbimento occupazionale dei lavoratori licenziati e da luglio in cassa integrazione. Il giacimento di Olmedo, assicurano i lavoratori, è una realtà produttiva che potrebbe assicurare ampi margini guadagno in un mercato non solo europeo ma anche di respiro mondiale.

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