La Nuova Sardegna

Sassari

A Benetutti tra le botteghe della tradizione

A Benetutti tra le botteghe della tradizione

Protagonisti i giovani che hanno deciso di puntare sugli antichi mestieri e sulle produzioni locali

29 ottobre 2015
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BENETUTTI. Un fine settimana all’insegna della tradizione quello di Benetutti in occasione della manifestazione “Le botteghe del Labirinto”, arrivata alla terza edizione.

Organizzata dal comitato “Zente in Faina”, con la collaborazione della Pro loco, del Comune e dei privati che hanno aperto a tutti le loro case e i loro cortili. Protagonisti dell’evento moltissimi giovani. Sono infatti i ragazzi che hanno deciso, con coraggio, di puntare sui mestieri antichi per proporre la propria attività. Quarantatré le botteghe aperte a turisti, isolani e non, che hanno mostrato come Benetutti sia un paese accogliente e che guarda al futuro. Attraverso visite guidate, è stato possibile compiere un percorso per conoscere e gustare i prodotti tipici. Nelle botteghe, chiamate del labirinto perché ricordano il misterioso labirinto inciso nella domus de Luzzanas, vivono i sapori antichi, i prodotti in ceramica e gli abiti fatti a mano. Il percorso ha previsto anche mostre e convegni. Tra le esposizioni, quella dedicata all’arte sacra e al Maestro di Ozieri (tra le sue opere il retablo di Sant’Elena, patrona di Benetutti). Ampio spazio è stato dato al folclore, con le famose maschere della Barbagia e la sfilata dei costumi tradizionali dei nove paesi del Goceano. Degno di nota il vino tipico del luogo, l’Arvisionadu, vino bianco da pasto o dessert, che si coltiva a Benetutti da sempre, tanto da essere considerato uno dei pilastri della tradizione benetuttese. «È stata una grande occasione di rilancio e promozione del nostro paese che ha portato un po’ di commercio per tutti – ha commentato il sindaco Gianni Murineddu –. Sono soddisfatto per la collaborazione e la partecipazione di tutti i gruppi folk del Goceano che son venuti a festeggiare con noi la tradizione».

Elena Corveddu

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