La Nuova Sardegna

Sassari

Una rete di acque bianche contro gli allagamenti

di Giulio Favini

A Valledoria 300mila euro di lavori per risanare il sistema di drenaggio Sarà realizzato un canale di guardia per evitare la fuoriuscita dai tombini

07 novembre 2015
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VALLEDORIA. Sono in fase di ultimazione i lavori di salvaguardia dal rischio idrogeologico delle linee della acque bianche con le apposite griglie di raccolta in via Regina Elena, via Bellini, via Eleonora D’arborea e in una parte di via Amsicora. Questi lavori hanno beneficiato di un finanziamento complessivo ottenuto dalla Regione, assessorato ai Lavori Pubblici di 300mila euro. Questi lavori si inseriscono in una serie di interventi voluti dall’amministrazione comunale, mirati alla diminuzione del grado di vulnerabilità dal rischio idrogeologico e al fine di limitare gli episodi fonte di pericolo per cose e persone in occasione di eventi meteorologici eccezionali. L’intervento dell’amministrazione - assessorato ai Lavori pubblici -, è finalizzato anche alla risoluzione di tutte le criticità che, in occasione di eventi meteorologici intensi, sono fonte di fenomeni che necessitano con urgenza di azioni per la tutela della pubblica incolumità, ma anche soltanto di danni e disagi per i cittadini di Valledoria. «Nello specifico - dichiara l’assessore ai Lavori pubblici Ettore Puttolu - gli interventi hanno interessato la parte alta dell’abitato di Valledoria. Infatti - continua l’assessore Puttolu - l’area urbana, sulla quale si sono effettuati i lavori, negli ultimi anni, è stata sovente oggetto di episodi di allagamenti di cantine, dissesti alla viabilità di accesso alle abitazioni e anche origine di notevoli apporti di acque meteoriche che hanno provocato allagamenti nella parte centrale dell’abitato. Tanto è vero - continua Puttolu - che per evitare ulteriori problematiche per la popolazione stiamo lavorando per portare a buon fine il finanziamento di un milione di euro per la realizzazione del canale di guardia a protezione dell’abitato di Valledoria che si farà a monte del paese». Il canale di guardia (o dreno) permetterebbe di intercettare in prima battuta parte delle acque, provenienti dalla collina, dove si creano diversi problemi alla cittadinanza. E pertanto con questa opera, verrebbe finalizzata la protezione dell’area compresa tra il canale di dreno e la parte mediana dell’abitato (la principale corso Europa) ovvero tutta la parte alta del centro abitato. «Naturalmente - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ettore Puttolu - una volta completati i lavori della raccolta delle acque bianche e la messa in sicurezza della parte alta del centro abitato dalle alluvioni, provvederemo a bitumare tutte le strade che sono state interessate dagli interventi, così da evitare disagi per gli automobilisti che nel caso di ripristino invece sarebbero penalizzati».

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