La Nuova Sardegna

SASSARI. Sul web e non solo è scattata una grande mobilitazione a favore dei due imputati. Giovedì 3 marzo alle 19, nei locali del Movimento Omosessuale Sardo di via Rockfeller, sarà organizzata un’assemblea alla quale sono stati invitati i protagonisti della stagione culturale dell’Ex-Q e tutte le persone che hanno contribuito a questa singolare esperienza artistica. «Siamo tutti occupanti – dice la consigliera comunale di Città futura Lalla Careddu – Anche se materialmente non abbiamo aperto la porta, da quella porta siamo entrati. Tutti eravamo pienamente consapevoli che l’azione era illegale. Ma sapevamo allo stesso tempo che ne valeva la pena. C’era fermento in quel luogo, l’Ex-Q ha dato moltissimo alla città sotto forma di impulsi. Io sono salita sul palco in occasione di diversi reading, ma gli eventi abbracciavano tutte le arti. Si giravano videoclip, documentari, si insegnava l’inglese e gli scacchi, la break-dance, si organizzavano concerti e performance teatrali. C’erano laboratori di artigianato di ogni genere. Credo che questo processo non serva a niente. Ed è giusto che tutti noi ci assumiamo la responsabilità civica di quell'occupazione, perché anche noi abbiamo occupato».