La Nuova Sardegna

Sassari

Movida, segnali di distensione

di Gavino Masia
Movida, segnali di distensione

Il Comune potrebbe contribuire all’insonorizzazione dei locali pubblici. Resta il problema degli orari

28 febbraio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Il Centro naturale commerciale Botteghe Turritane ha chiesto all’amministrazione comunale - nell’ottica di una città turistica e per supportare le attività che vogliono investire nella musica dal vivo - un esame tecnico per usufruire della deroga 70 decibel prevista dal Piano di zonizzazione in un periodo che vada almeno dalla Festha Manna e per tutto il periodo dell’Estate Turritana. Una deroga che vale sia per l’intrattenimento organizzato dalle singole attività sia per le manifestazioni pubbliche di associazioni patrocinate dal Comune. La proposta è stata presentata ieri mattina ai vertici dell’amministrazione, nella sala conferenze della Casa delle associazioni, in occasione dell’incontro tra i gestori di esercizi pubblici per discutere sul tema “musica e decibel”.

Altra proposta dell’associazione, recepita dall’assessore alle Finanze Donato Forcillo, quella relativa a un bando pubblico che contribuisca e sostenga l’insonorizzazione delle attività pubbliche e degli edifici. Il sindaco Sean Wheeler ha mostrato massima apertura sull’obiettivo di città turistica e sulla concessione di deroghe, ma diversi gestori di bar hanno chiesto anche una maggiore tutela riguardo all’intrattenimento musicale invernale del fine settimana.

«Noi vogliamo sapere se esiste la possibilità che continuiamo ad investire denari per la musica – ha detto il gestore del bar di Piazza Garibaldi –, che comporta anche l’assunzione aggiuntiva di giovani disoccupati proprio per dare supporto durante le serate di intrattenimento musicale». Il titolare di un’attività di corso Vittorio Emanuele, per esempio, è stato multato due volte per l’intrattenimento musicale, e considera questo fatto una sorta di accanimento che fa venir meno la voglia di organizzare momenti di aggregazione e sano divertimento con musicisti amati dal pubblico.

«Eppure la maggior parte delle segnalazioni non riguardano i decibel – assicura il comandante della polizia locale Katia Onida –, ma l’orario di chiusura dei pubblici esercizi: abbiamo una deroga firmata dal sindaco fino alle 2 di notte nel fine settimana, che non esiste in alcuna altra località dell’hinterland, per fare in modo che la città possa vivere dal punto di vista dell’intrattenimento musicale offerto a cittadini e turisti». Un ragionamento che ha permesso al comandante e all’amministrazione di fare un ulteriore proposta rivolta ai locali (soprattutto quelli più vicini tra loro), appoggiata dai dirigenti di Botteghe, per coordinarsi e fare un calendario alternato facendo esibire musicisti in un punto strategico della propria zona. Ossia condividendo il gruppo musicale e aiutando in tal modo l’amministrazione nella creazione di ulteriori eventi di carattere pubblico con l'obiettivo di animare la passeggiata. I gestori dei bar presenti hanno detto comunque di rispettare i requisiti normativi in materia di musica e decibel e anche l’orario di chiusura fissato dall’ordinanza sindacale. In tutta questa vicenda c’è consapevolezza che, al di là dei decibel, serve un maggior controllo da parte degli enti preposti sugli orari di inizio e fine delle attività di intrattenimento.

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative