La Nuova Sardegna

Sassari

Sempre consigliabile dividere davanti a un notaio

Dopo 23 anni un lettore teme di perdere i diritti su un ex rudere ereditato

23 marzo 2016
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Nel 1992 io e i miei fratelli ereditammo alcuni terreni e una casa, o meglio un rudere, che mi è stata assegnata all’atto della divisione con una scrittura privata. Ho eseguito i lavori di ristrutturazione e, naturalmente, ho pagato tutte le bollette e le imposte. Sono passati 23 anni e benché l’immobile (dove ho la residenza anagrafica) sia stato accatastato a mio nome, in catasto risultiamo ancora tutti i fratelli.

Vorrei sapere dai notai dell’Ufficio studi se i miei figli potrebbero avere dei problemi e se posso intestare l’immobile a me o direttamente a loro facendo valere il diritto di usucapione. In tal caso gradirei conoscere quali sono le procedure. Grazie.

La divisione degli immobili tra gli eredi deve essere formalizzata con atto notarile, a seguito del quale il Notaio esegue le trascrizioni e le volture catastali a favore degli assegnatari. Tuttavia accade con una certa frequenza di imbattersi in “divisioni amichevoli” con le quali gli eredi, come narrato dal lettore, si assegnano bonariamente i beni senza alcuna formalità. Queste divisioni informali sono inidonee a fare conseguire la proprietà esclusiva e non possono risultare nei Registri Immobiliari, con conseguenze molto spiacevoli allorché l’originario accordo amichevole venga meno o subentrino ulteriori successioni o subentrino trascrizioni pregiudizievoli a carico del cointestatario non assegnatario. Il consiglio è di recarsi da un Notaio onde studiare la procedura contrattuale per ovviare a questa situazione di incertezza nell’interesse di tutti. Se, come nel caso proposto, si è possessori indisturbati da oltre 20 anni, è anche possibile ottenere dal Giudice una sentenza dichiarativa di usucapione. In alcuni casi questa soluzione appare l’unica possibile in concreto, ma potrebbe essere economicamente onerosa poiché, a parte le spese di Giudizio, la registrazione della sentenza sconterà le imposte con le aliquote previste per la compravendita, che sono maggiori di quelle previste per la divisione. Il giudizio di usucapione si instaura, tramite avvocato, con citazione da notificare a tutti gli intestatari o loro aventi causa, prosegue con le udienze istruttorie e termina con una sentenza.

Ufficio studi del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Sassari, Nuoro e Tempio

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