Finita la protesta dei migranti etiopi
SASSARI. È terminata con il rientro nella casa di accoglienza di Sorso la protesta del gruppo di venti migranti etiopi che per tre giorni avevano bivaccato nel sagrato della chiesa del Gesù Buon...
SASSARI. È terminata con il rientro nella casa di accoglienza di Sorso la protesta del gruppo di venti migranti etiopi che per tre giorni avevano bivaccato nel sagrato della chiesa del Gesù Buon Pastore nel quartiere di Monte Rosello a pochi passi dalla questura.
Dopo una lunga trattativa con il prefetto e il questore una parte dei profughi è stata convinta a rientrare durante la notte tra mercoledì e giovedì, mentre un’altra parte vedendo arrivare i taxi chiamati dalla questura si era data alla fuga. Ieri mattina però anche i fuggiaschi sono rientrati a piedi nella residenza “Il Vivaio” e sono stati riaccolti. La protesta era nata lunedì scorso, quando il gruppo di etiopi sbarcato a Cagliari il 14 aprile scorso e accompagnato a Sorso aveva lasciato volontariamente la casa di accoglienza e si era incamminato verso Sassari.
Dopo circa sei ore i profughi avevano raggiunto la questura. Trovandola chiusa a causa della festa della Liberazione, i profughi si erano accampati nel piazzale della chiesa. Lo scopo del gruppo di etiopi è quello di ottenere prima possibile il modello C3, un documento che rilascia la questura con i dati del richiedente asilo e che i migranti sperano di poter utilizzare per poter lasciare l’isola e ricongiungersi con parenti e amici nel nord Europa.