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Dal gup il migrante che molestò due donne a Sorso

Dal gup il migrante che molestò due donne a Sorso

SASSARI. Il 21 gennaio scorso nell'arco di poche ore aveva seminato il panico per le vie di Sorso, tentando prima di baciare una venticinquenne nel cortile della sua abitazione e poi tentanto di...

13 maggio 2016
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SASSARI. Il 21 gennaio scorso nell'arco di poche ore aveva seminato il panico per le vie di Sorso, tentando prima di baciare una venticinquenne nel cortile della sua abitazione e poi tentanto di palpeggiare una donna di 55 anni, afferrata alle spalle mentre stava eseguendo dei lavori di giardinaggio nella sua proprietà.

Ieri per Mavis Memeke nigeriano di 29 anni, ospite della comunità per richiedenti asilo “Il Vivaio” di Sorso si è aperto il processo davanti al giudice delle udienze preliminari Rita Carmela Serra. Il suo difensore, l’avvocato Carlo Pinna Parpaglia ha chiesto al giudice di poter sottoporre l’uomo a una perizia psichiatrica. Il gup ha dato parere favorevole e affidato l’incarico al perito Vito La Spina. Per il cittadino nigeriano subito dopo le due aggressioni si erano spalancate le porte del carcere di Bancali con l’accusa di violenza sessuale. Erano stati i carabinieri della stazione di Sorso a rintracciarlo mentre vagava per le campagne del paese. I militari, guidati dal maresciallo Alessandro Masala, erano intervenuti dopo la richiesta d'aiuto della seconda vittima che vive in una zona di campagna. Forse rassicurato dal fatto di trovarsi in un luogo isolato, l'uomo era entrato nella proprietà della cinquantacinquenne e a nulla erano valsi i ripetuti ed energici tentativi della donna di farlo uscire dal suo giardino. Il ventinovenne non aveva voluto sentire ragioni: la vittima della violenza era riuscita a rinchiudersi in macchina e a chiedere aiuto. Pochi istanti dopo fortunatamente i carabinieri, avevano raggiunto l'abitazione da cui il giovane era appena fuggito. Dopo aver rassicurato la donna si erano messi subito a dargli la caccia e poco dopo lo avevano arrestato.

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