Pannella, corona di fiori da Bancali
Anche i detenuti del Sassarese hanno voluto salutare il leader dei Radicali
SASSARI. Hanno voluto partecipare anche loro, come i detenuti di mezza Italia, al funerale dell’uomo che sicuramente più di ogni altro si è speso per i loro diritti, il miglioramento delle loro condizioni di vita, la loro libertà. Sono i «carcerati di Bancali», che hanno inviato una corona di fiori al funerale laico del leader dei Radicali che ieri ha riempito piazza Navona a Roma di parole, emozioni, musica, lacrime.
Un rapporto quello tra Pannella e i detenuti, e in generale tutti gli “ultimi” della nostra società, sincero, profondo, viscerale. Con il leader non violento che da anni passava ogni festività o ricorrenza in un carcere d’Italia, non stancandosi mai di battersi per l’amnistia, l’indulto, ma anche per le condizioni di vita di ogni giorno dei «cittadini privati della libertà». Amore ricambiato dai tanti reclusi, che in ogni parte d’Italia lohanno salutato con scioperi della fame, battiture, corone di fiori. Anche a Bancali, che Pannella non aveva fatto ancora in tempo a visitare, ma dove di sicuro prima o poi sarebbe venuto a far sentire la sua voce.