Droga, sigilli a un circolo di via Arborea
I carabinieri avrebbero accertato che il locale era una base logistica per lo spaccio di stupefacenti
SASSARI. La saracinesca è stata abbassata venerdì pomeriggio quando i carabinieri della compagnia di Sassari hanno notificato al presidente pro-tempore del circolo privato “Amici dei Combattenti” il provvedimento di sospensione della licenza emesso dal questore di Sassari dopo una serie di accertamenti mirati che erano stati effettuati nei giorni scorsi.
Erano state numerose le lamentele dei cittadini e gli esposti presentati alle forze dell’ordine per segnalare ciò che accadeva con frequenza vicino all’associazione di via Arborea. L’ultimo episodio risale ad appena qualche giorno fa, quando una pattuglia di carabinieri in borghese del nucleo operativo aveva sorpreso Biagio Marginesu, giovane sassarese, intento a spacciare marijuana a un minorenne che era andato in quella zona a colpo sicuro, considerato che «nell’ambiente – hanno spiegato i carabinieri – è risaputo che vicino e all’interno di quel circolo è facile rimediare sostanza stupefacente».
Un lunga serie di controlli aveva poi permesso di stabilire che, sin dal 2011, «l’associazione è abituale luogo di ritrovo per persone con precedenti di polizia e, di fatto, vera e propria “base logistica” per l’abuso di alcol e sostante stupefacenti».
E così è partito un lavoro di monitoraggio e prevenzione, realizzato congiuntamente da carabinieri e polizia nel centro storico, che ha permesso di stabilire «che questa attività costituisse tuttora un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e, come tale, andava fermata». Per questi motivi, il questore Ficarra ne ha disposto la chiusura per 30 giorni.
I controlli saranno estesi anche ad altri locali della città, «per evitare che i luoghi frequentati da pregiudicati diventino il fulcro di episodi di violenza e turbamento dell’ordine pubblico».