La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L'Azienda trasporti pubblici di Sassari non ha ancora attivato il servizio di linea nell’isola dell'Asinara creando parecchio malcontento nei visitatori del Parco nazionale. Una situazione per certi versi incredibile, nella terza settimana di luglio, quando chi arriva in traghetto sull’isola parco potrebbe utilizzare solo i fuoristrada e le macchine elettriche per spostarsi verso spiagge e borghi accessibili. «Abbiamo preso il traghetto dalla nostra città per trascorrere una bella giornata all’aria aperta all’Asinara – ricordano Bruno Idini e Antonio Ortu –, ma appena siamo sbarcati a Cala Reale non abbiamo visto alcun mezzo pubblico dell’Atp: volevamo andare a Cala d’Oliva e Cala Sabina, invece siamo rimasti al riparo dal sole, insieme a tanti visitatori, a Cala Reale». Un disservizio vero e proprio ai danni dei visitatori, dunque, considerando che la bella stagione è iniziata da tempo e la programmazione meriterebbe maggiore considerazione da parte degli interlocutori politici.

«Stiamo cercando di risolvere il problema – dice il presidente pro tempore dell’Ente Parco, Antonio Diana – almeno per il mese di agosto: il Comune di Porto Torres, che è socio dell’Atp anche per i trasporti pubblici sull’isola, ha inoltrato una richiesta all’Ente Parco, la scorsa settimana, chiedendoci un contributo alla spesa del servizio. Il consiglio direttivo – aggiunge – si riunirà martedì prossimo e in quella occasione valuteremo il contributo da versare come Ente Parco». Comune e Atp l’anno scorso avevano stabilito l’intesa di mantenere invariati i costi del trasporto pubblico sull’Asinara, in considerazione della grave crisi economica che investe il territorio, ma per quest’anno non si conosce niente delle proposte che consentiranno ai visitatori di viaggiare sui mezzi pubblici.

Sulla mancata attivazione del servizio di trasporto interno sull’isola dell’Asinara c’è anche una interrogazione del consigliere comunale di Ap Alessandro Carta, che chiede al sindaco Sean Wheeler e all’assessore competente «i motivi per i quali, ancora oggi, tale servizio, che andrebbe di certo programmato con maggiore anticipo, risulti inattivo, e quali siano le intenzioni dell’amministrazione comunale per porvi rimedio e con quali tempistiche».

Alessandro Carta ritiene infatti inammissibile che questo disservizio continui ad essere riscontrato a stagione ormai ampiamente inoltrata, nel momento in cui l’isola accoglie un elevato numero di turisti e di operatori «i quali necessitano di un sistema di mobilità interna per collegare agevolmente le principali borgate di Cala Reale, Cala D’Oliva e Fornelli con le principali bellezze naturalistiche e storiche».