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Il premio Ozieri sbarca a Porto Cervo

Il premio Ozieri sbarca a Porto Cervo

OZIERI. La giuria del Premio di letteratura regionale “Città di Ozieri” che agisce sotto la presidenza dello studioso Attilio Mastino (altri componenti Francesco Cossu, Clara Farina, Dino Manca,...

29 luglio 2016
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OZIERI. La giuria del Premio di letteratura regionale “Città di Ozieri” che agisce sotto la presidenza dello studioso Attilio Mastino (altri componenti Francesco Cossu, Clara Farina, Dino Manca, Paolo Pillonca, Anna Cristina Serra e Salvatore Tola) sta per concludere la cernita degli elaborati che a settembre, fra gli oltre 160 presentati alla 56ª edizione del concorso, saranno ritenuti più degni nelle varie sezioni in cui il premio è articolato. Nel frattempo il direttivo coordinato da Vittorio Ledda e Antonio Canalis è sempre fortemente impegnato in attività volte a incentivare azioni tese alla promozione, conservazione, diffusione a tutti i livelli della lingua sarda in ogni sua variante. In tale ambito si inquadra la manifestazione in calendario per domenica 21 agosto a Porto Cervo e di cui in questi giorni si stanno definendo i dettagli. Il punto centrale della serata (ore 20, nella Piazzetta) sarà la presentazione del ponderoso volume, scaturito da una lunga, accuratissima ricerca, dal titolo “Le domus de janas decorate con motivi scolpiti”, opera della docente nell’università di Cagliari, Giuseppa Tanda, appassionata ed esperta archeologa. Dialogherà con l’autrice la professoressa Angela Antona. Il tutto ha pure lo scopo di sostenere la più che legittima richiesta dell’inserimento delle già catalogate 120 domus (grotticelle funerarie / V - IV - III millennio a.c.) presenti nell’isola nell’elenco del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Cosa che già può vantare il canto a tenore che con alcuni brani della nostra tradizione, nell’occasione sarà interpretato dal gruppo “Sos tenores de Otieri” formato da Raimondo Farris (boghe), Paolo Coro (contra), Gian Luca Becca (basciu) e Daniele Mazzone (mesa oghe). Antonio Canalis illustrerà l’operato del Premio Ozieri e poi introdurrà la lettura di varie poesie in limba che parlano de “sas janas”, della vita dei nostri avi e del loro lavoro. Naturalmente per favorire la comprensione degli ospiti presenti ci sarà la traduzione in italiano. Chiusura con balli del gruppo folcloristico di Arzachena e degustazione di vini e dolci tipici di Ozieri.

Gerolamo Squintu

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