La Nuova Sardegna

Sassari

Anela, oggi Pietro Mavuli davanti al gip

Anela, oggi Pietro Mavuli davanti al gip

Il 63enne che lunedì ha ucciso la madre dovrà presentarsi in tribunale. Ieri il funerale della 91enne

25 agosto 2016
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ANELA. Dovrà presentarsi stamattina davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Nuoro Pietro Mavuli, l'uomo di 63 anni che lunedì sera ha ucciso a coltellate la madre di 91, Antonia Luigia Dettori, all’interno della casa di famiglia via Su Ferularzu, ad Anela. L’uomo è ancora ricoverato nell’ospedale San Francesco di Nuoro ma le su condizioni sono migliorate e stamattina potrà comparire davanti al giudice e se vorrà raccontare quello che gli è passato per la mente tre giorni fa. Dopo aver colpito mortalmente la madre alla gola e al torace, l’uomo si era chiuso nella propria stanza da letto e aveva cercato di farla finita con sei coltellate, ma la prontezza dei soccorsi gli aveva impedito di portare a termine il progetto a cui l’aveva spinto uno stato di profonda depressione. Il matricida, geometra stimato e apprezzato, che in paese consideravano una persona tranquilla, è piantonato da lunedì sera dai carabinieri, che lo sorvegliano 24 ore su 24 su disposizione della Procura di Nuoro, che coordina le indagini. Intanto l’autopsia eseguita ieri mattina sul corpo dell'anziana vittima, allettata da tempo per via dell'Alzheimer, ha confermato che ad ucciderla sono state le due ferite inferte dal figlio. Ieri pomeriggio la salma è stata restituita ai familiari ed è stato celebrato il funerale nella chiesa parrocchiale dei santi Cosimo e Damiano. Lunedì sera Pietro Mavuli aveva atteso che la badante che viveva in casa con lui e l’anziana madre uscisse per fare un passeggiata per mettere in atto il proprio piano. L’uomo aveva molto probabilmente deciso di togliersi la vita, ma prima di farlo ha ferito l’anziana madre allettata da tempo con due coltellate. Poi ha provato a portare a termine il piano, ma dopo essersi rinchiuso all’interno della propria camera da letto non è riuscito a togliersi la vita. Poco dopo, avvisati dai vicini di casa e dai familiari, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Bono insieme a un’ambulanza del 118. Antonia Luigia Dettori è stata trasportata all’ospedale di Nuoro dove è morta poco dopo. Suo figlio si è salvato e ora è accusato di omicidio volontario.

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