La Nuova Sardegna

Sassari

A Palmi per rinnovare il legame della Rete

Il sindaco di Sassari partecipa alla manifestazione 2016 della Varia, “gemellata” con i Candelieri

30 agosto 2016
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SASSARI. Si sono incontrate il 26 giugno a Nola, dove hanno siglato un protocollo di interscambio culturale, il 14 agosto a Sassari, domenica scorsa a Palmi e il 3 settembre saranno a Viterbo. Sono i comuni appartenenti alle Rete delle città delle Macchine a spalla che domenica a Palmi, in Calabria, hanno festeggiato l’edizione 2016 della Varia. Su invito dell’amministrazione comunale di Palmi il sindaco di Sassari Nicola Sanna ha presenziato alla manifestazione religiosa in onore dell’Assunta che si svolge periodicamente l’ultima domenica di agosto. La processione della Varia di Palmi, così come quelle dei Candelieri di Sassari, dei Gigli di Nola e della Macchina di Santa Rosa di Viterbo fa parte della Rete italiana delle grandi Macchine a spalla e gode assieme alle altre tre feste del riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.

La Varia è un enorme carro che rappresenta l’universo e l’assunzione in cielo della Vergine e che in occasione della festa percorre il corso principale della cittadina reggina. Durante il tragitto una bambina (Animella), selezionata tra tante per rappresentare la Madonna, viene fatta sedere e legata in cima al carro, alto circa 16 metri, che poi viene trasportato in spalla da 200 portatori, i Mbuttaturi.

Il primo cittadino di Sassari durante la processione è stato coinvolto nel trasporto del grande carro. Con il tipico abito bianco degli Mbuttaturi, lungo il percorso Nicola Sanna ha tirato le lunghe funi della Varia. «È la seconda volta che ho l’onore di partecipare come un vero palmese a questa festa secolare. Debbo dire - afferma Nicola Sanna - che ho sentito la stessa emozione, la stessa tensione evocativa e votiva nei confronti dell’Assunta che hanno i nostri gremianti, i portatori e il popolo, uniti insieme all’amministrazione comunale nel sentimento di speranza per un futuro migliore».

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