Via Fontana Vecchia è un immondezzaio
Impossibile contrastare l’azione dei cittadini che non vogliono fare la raccolta differenziata dei rifiuti
PORTO TORRES. Quella strada dovrebbe essere uno dei gioielli di Porto Torres: da un lato l’area archeologica con l’ingresso dell’acquedotto romano scavato in roccia, le mura di Turris con annessa fornace - oggi non visibili perchè coperte da vegetazione altissima -, dall’altro il Rio Mannu e il maneggio.
La strada in questione è via Fontana Vecchia, ma anzichè essere un gioiello è, di fatto, almeno per un lungo tratto, un’unica grande discarica. Nel lato che s’affaccia sul fiume guaine in plastica e buste d’immondizia spuntano qua e là tra le piante, con gli animali spazzini che approfittano dell’occasione per aprire i sacchi alla ricerca di residui di cibo, disseminando la scarpata di qualsiasi genere di rifiuto. Nel lato che da sull’area archeologica il cliché si ripete, con i bustoni neri aperti da cani, gatti e topi in modo che l’asfalto venga invaso da ogni sorta d'immondizia.
Il clou si raggiunge nel punto in cui i binari mai utilizzati entrano nell’area archeologica: lattine, piatti in plastica, buste, contenitori di pizza e confezioni in cartone si mescolano a un cumulo di bottiglie in vetro. I rifiuti si accumulano anche oltre il passaggio a livello, e l’incredibile è che ci si trovi a pochi passi dall’Ecocentro. Gli incivili insomma sono sempre in azione.
Sollecitata sul tema, l’assessore all'Ambiente Cristina Biancu risponde che «si stanno contrastando le azioni degli incivili grazie all’opera della polizia locale e delle associazioni che effettuano attività di controllo. Sono state elevate anche sanzioni, ma purtroppo lo sport del lancio del sacchetto non è semplice da contrastare. Occorrerebbe buon senso da parte delle persone e basterebbe recarsi presso l’Ecocentro comunale per conferire i materiali che non è stato possibile conferire col porta a porta». (e.f.)