Le poesie delle donne sarde raccontate da Pedra Tzilla
PLOAGHE. Parole, poesia e musica sarda. Una serata davvero speciale quella promossa e organizzata dal Comune di Ploaghe per presentare il libro di Pierina Cilla (Pedra Tzilla) “Sa poesia de sas...
PLOAGHE. Parole, poesia e musica sarda. Una serata davvero speciale quella promossa e organizzata dal Comune di Ploaghe per presentare il libro di Pierina Cilla (Pedra Tzilla) “Sa poesia de sas fèminas”, dae su ‘700 a sos annos chimbanta de su ’900”. Un evento ospitato all’interno del suggestivo ex convento dei Cappuccini, gremito di pubblico giunto da Ploaghe e dai centri del circondario. Dopo l’intervento beneaugurante del sindaco Carlo Sotgiu è stato Luca Mele, poeta e studioso della lingua sarda, ad aprire l’incontro, moderato da Giovanni Salis, delegato per la Cultura, con un apprezzato excursus sulla tradizione poetica orale e scritta e sul ruolo della donna nella società sarda nell’arco dei secoli, attraverso le varie forme d’arte. L’autrice Pierina Cilla, nata a Benetutti nel 1963 ma ploaghese d’adozione, ha quindi spiegato le motivazioni che l’hanno spinta a svolgere questo importante e prezioso lavoro che, negli anni e attraverso tanti paesi dell’isola, le ha permesso di recuperare le poesie e la memoria di tante poetesse sconosciute, di cui ha trovato traccia e che rischiavano l’oblio letterario. Il risultato è un volume di oltre trecento pagine ricche di versi, accompagnati da cenni di presentazione e note biografiche, attraverso cui si è voluto dimostrare che anche nella poesia sarda sono esistite le voci femminili.
La presentazione è stata animata dalle emozionanti letture dell’attrice Clara Farina, artista della parola e della voce e ha visto la partecipazione del “Comitadu pro su cantu sardu A. Desole” con le esibizioni in versione acustica di Nino Manca grande sonadore a chiterra, Pino Masala, cantadore e Sara Satta, cantadora, che hanno regalato una sorprendente performance. (m.t.)