La Nuova Sardegna

OSILO. Un momento allargato di confronto, formazione e azione, per avviare un percorso che tenda al miglioramento degli stili di vita e alla prevenzione delle dipendenze, quella dal gioco d’azzardo in primo luogo. E’ il senso dell’incontro che si terrà oggi, alle 17,30, nella sala convegni dell’ex mercato civico, e che vedrà coinvolte le istituzioni, le associazioni, i comitati e gli organismi del volontariato operanti a Osilo.

L’iniziativa è organizzata dal Comune con la collaborazione del SerD (Servizio dipendenze) della Asl di Sassari, e fa seguito a due altri momenti istituzionali che hanno visto l’impegno congiunto di maggioranza e opposizione, per contrastare il “Gap” (gioco d’azzardo patologico), che sembra avere a Osilo più di un proselito. La prima occasione di confronto era stato l’incontro, sul finire del 2015, fra i consiglieri di maggioranza e di minoranza, gli operatori del servizio e un esperto del SerD, per delineare un percorso ed una strategia che, in definitiva, dovrebbero partire dal miglioramento degli stili e della qualità della vita, per prevenire il disagio sociale e le dipendenze. A quel primo incontro, aveva fatto seguito una deliberazione, adottata all’unanimità dal consiglio comunale nel marzo di quest’anno, con cui si facevano proprie le linee di azione dettate dal Governo. Fra le altre cose, nella delibera si legge che il Gap è una «malattia sociale (Oms). Il gioco d’azzardo patologico, che in alcune persone può instaurarsi come conseguenza estrema di un gioco prolungato, è una “dipendenza comportamentale patologica”, e come tale è una malattia prevenibile, curabile e guaribile in grado di compromettere la salute e la condizione sociale del singolo individuo e della sua famiglia». Di tutto questo si parlerà nell’incontro di oggi.

Mario Bonu