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Sassari

Valledoria, dopo un mese l’acqua è di nuovo potabile

Valledoria, dopo un mese l’acqua è di nuovo potabile

VALLEDORIA. Arrivano buone notizie da Abbanoa per i cittadini della bassa valle del Coghinas, che da oltre un mese sono costretti ad approvvigionarsi dell’acqua potabile per usi domestici dalle...

08 ottobre 2016
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VALLEDORIA. Arrivano buone notizie da Abbanoa per i cittadini della bassa valle del Coghinas, che da oltre un mese sono costretti ad approvvigionarsi dell’acqua potabile per usi domestici dalle autobotti messe a disposizione in orari e luoghi predeterminati dall’ente gestore unico dell’acqua nell’isola. Infatti, i risultati dei campionamenti effettuati nella rete idrica confermano il rientro dei parametri di alluminio e la conferma del rispetto dei valori di ferro e manganese nell’acqua distribuita nei Comuni di Viddalba, Santa Maria Coghinas e Valledoria. È quanto certificato dalle analisi effettuate dai laboratori di Abbanoa sui prelievi effettuati ieri. Tutti i referti hanno confermato valori inferiori rispetto ai limiti previsti dalla normativa: 200 microgrammi per litro per l’alluminio, 200 per il ferro e 50 per il manganese.

Gli interventi. Sono andate a buon fine le operazioni di adeguamento al processo di potabilizzazione dall’impianto di Pedra Majore che alimenta i centri della bassa valle del Cedrino. I fuori norma erano legati al peggioramento della qualità dell’acqua grezza prelevata dall’invaso di Casteldoria a causa delle alte temperature e ai bassi livelli di acqua nel lago. «È stato necessario aumentare - si legge nel comunicato di Abbanoa inviato alla Nuova - il processo di chiariflocculazione, sistema che consente di eliminare le impurità presenti nell’acqua grezza e di disinfezione.

Le analisi. Già nei giorni scorsi i valori fuori norma erano in netta diminuzione. «Le analisi sui campioni prelevati il 6 ottobre segnalano il completo rientro». I risultati sono stati comunicati venerdì mattina ai tre Comuni interessati e al Servizio igiene, alimenti e nutrizione dell’Asl di Sassari. Spetterà ora all’Azienda sanitaria effettuare le verifiche e confermare il rispetto dei parametri per consentire quindi alle amministrazioni locali interessate di revocare le ordinanze di non potabilità.

Il potabilizzatore. Negli ultimi mesi il potabilizzatore di Pedra Majore ha lavorato al massimo delle sue potenzialità per far fronte all’aumento dei consumi in estate quando località turistiche con pochi abitanti per la gran parte dell’anno si sono riempiti di villeggiati. Nel potabilizzatore dunque saranno eseguiti importanti investimenti proprio con l’obiettivo di renderlo più efficiente.

Giulio Favini

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