monte rosello
Un torneo di calcetto per “cancellare” le scritte razziste
SASSARI. Alcune settimane fa in quel campetto erano apparse scritte razziste contro gli immigrati. Ieri, invece, in quello stesso spazio si è celebrata una giornata all’insegna della solidarietà e...
24 ottobre 2016
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SASSARI. Alcune settimane fa in quel campetto erano apparse scritte razziste contro gli immigrati. Ieri, invece, in quello stesso spazio si è celebrata una giornata all’insegna della solidarietà e dell’accoglienza. Questo grazie allo “sport che unisce” in un torneo di calcetto che ha visto scendere in campo diverse squadre che schieravano ragazzi del quartiere del Monte Rosello e ragazzi provenienti soprattutto dall’Africa. Una partita denominata, forse un po’ troppo pomposamente, della “fratellanza universale” e che, sì, ha messo in palio targhe, coppe e trofei, ma il cui significato andava ben oltre la semplice manifestazione sportiva. Un torneo che ha visto decine di ragazzi accomunati dall’unica passione per il calcio e stavolta senza distinzioni di nazionalità, religioni o colore della pelle. Una giornata di festa, quindi, voluta anche per cancellare (e non solo cojn la vernice) quel brutto episodio di alcune settimane fa che non fa certo parte della cultura della città.
Un gesto che era stato condannato da (quasi) tutte le forze politiche, da tutte le associazioni (sportive, culturali, di volontariato) e dalla comunità ecclesiale della vicina chiesa del Cuore Immacolato.
Un torneo che, forse, è servito anche a stemperare le tensioni nate nel quartiere dopo la protesta dei migranti ospitati in una vecchia palazzina che sebbene priva di agibilità era stata “riaperta” per far fronte all’ondata di arrivi di migranti provenienti da paesi del terzo mondo.
Una manifestazione alla quale hanno voluto prender parte anche il sindaco Nicola Sanna, e diversi consiglieri comunali. Una giornata particolare che ha visto un po’ tutti i partecipanti vincere una partita che non era solo sportiva.
