Viveva tra i liquami e centinaia di bottiglie piene di urina
SASSARI. Quando ieri mattina gli agenti della polizia locale sono entrati nel suo piccolo appartamento di via Sotgia, a pochi passi da via Università, si sono messi le mani testa. Un pensionato di 66...
SASSARI. Quando ieri mattina gli agenti della polizia locale sono entrati nel suo piccolo appartamento di via Sotgia, a pochi passi da via Università, si sono messi le mani testa. Un pensionato di 66 anni viveva da mesi con la casa invasa dai liquami e circondato da rifiuti di ogni tipo.
L’uomo, che percepisce una pensione dignitosa e fino a ieri era sconosciuto ai servizi sociali del Comune, non aveva chiesto aiuto e continuava a condurre una vita apparentemente normale. Sono stati i vicini di casa ieri a lanciare l’allarme quando la condotta in cui passa la rete fognaria è risultata completamente intasata. Quando gli operai dell’autospurgo sono entrati nell’androne della palazzina a tre piani hanno capito che all’interno dell’appartamento del pensionato c’era qualcosa di anomalo.
Sono stati gli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Gianni Serra, a bussare all’appartamento dell’uomo e a rendersi conto della gravità della situazione. Dopo aver indossato stivali e mascherine protettive per il viso, gli agenti hanno scoperto che il bagno dell’uomo era stato completamente smontato e l’uomo gettava nello scarico ogni tipo di rifiuto. In casa hanno trovato centinaia di bottiglie di urina conservate in modo maniacale. La casa è dichiarata inagibile e l’uomo è stato accompagnato in una residenza per anziani. (l.f.)