La Nuova Sardegna

Sassari

la vertenza dell’istituto di vigilanza

L’allarme: lavoratori Sgs senza stipendio da mesi

di Nadia Cossu
L’allarme: lavoratori Sgs senza stipendio da mesi

SASSARI. Duecento dipendenti in attesa del pagamento degli stipendi, famiglie che rischiano di ritrovarsi ridotte sul lastrico. L’allarme riguarda i lavoratori dell’istituto di vigilanza Sgs che,...

30 ottobre 2016
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SASSARI. Duecento dipendenti in attesa del pagamento degli stipendi, famiglie che rischiano di ritrovarsi ridotte sul lastrico. L’allarme riguarda i lavoratori dell’istituto di vigilanza Sgs che, come spiega la segretaria territoriale dell’Fsi Mariangela Campus, «da mesi subiscono preoccupanti ritardi nell’accreditamento degli stipendi con forti rischi per la tenuta del posto di lavoro».

A causare questi problemi sarebbero «i ritardi nel pagamento del servizio da parte di Asl e Aou che hanno accumulato un debito di oltre 200mila euro e causano inefficienze anche sul fronte della fatturazione delle prestazioni da parte di Sgs». La Campus li definisce «ritardi incomprensibili» che «hanno costretto la società a sospendere il servizio». La Fsi si dice pronta a denunciare «in ogni sede questa situazione scandalosa e soprattutto ad attuare forme eclatanti di protesta andando fino in fondo».

Da qui la decisione di scrivere una lettera di fuoco indirizzata ai vertici di Asl e Aou nella quale la segretaria provinciale spiega che «se si verificasse la sospensione del servizio di portierato-vigilanza espletato dalla Sardinia General Service Srl nelle strutture si decreterebbe lo stato di crisi per circa duecento dipendenti e altrettante famiglie si ritroverebbero alla fame solo perché le Aziende non riescono a far fronte ai pagamenti con puntualità, anzi con almeno un accettabile/decente ritardo».

Senza tralasciare poi il disagio che una situazione di questo tipo determinerebbe negli ospedali e nelle strutture sanitarie dove la Sgs svolge servizio di vigilanza e portierato.

Oltretutto «questi ripetuti ritardi – aggiunge Mariangela Campus – compromettono inesorabilmente la situazione economica dei lavoratori e del loro nucleo familiare, con conseguente impossibilità per gli stessi di poter adempiere alle basilari esigenze di vita: il ritardo del pagamento dello stipendio genera situazioni di incertezza e grave danno per i lavoratori ed è necessario, per evitare drammatiche conseguenze, provvedere immediatamente a saldare il debito contratto».

Al momento la priorità è quella di «scongiurare il blocco del servizio di portierato-vigilanza in quanto avrebbe effetti devastanti per le strutture sanitarie, per gli utenti e per il personale sanitario». Da qui la richiesta di un intervento immediato da parte delle aziende interessate che possa allontanare questa possibilità «e che consenta di arrivare a una immediata risoluzione di questa drammatica situazione».

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