La Nuova Sardegna

Sassari

Armi e droga nell’ovile: un arresto

di Salvatore Santoni
Armi e droga nell’ovile: un arresto

Un allevatore di Sennori di 47 anni nascondeva un fucile con la matricola abrasa e 2 chili di marijuana

16 novembre 2016
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SENNORI. Un fucile clandestino e due chili di marijuana nascosti in piena campagna. È per questo motivo che Salvatore Berria, un allevatore sennorese di 47 anni, è stato arrestato dopo un blitz effettuato dai carabinieri di Sorso nel suo allevamento a S’Adde de Nicola.

L’arresto è arrivato qualche giorno fa dopo una serie di accertamenti che i militari hanno effettuato incrociando numeri e riferimenti, forniti dai cittadini, delle armi che circolano in Romangia. Ci sono quelle regolarmente detenute e quelle denunciate come rubate o smarrite. Durante l’analisi dei dati, i carabinieri di Sorso hanno riscontrato un’anomalia sulla situazione di un allevatore di Sennori che qualche giorno prima era stato notato girare con un fucile privo di regolare titolo di polizia. A quel punto l’attenzione degli uomini guidati dal comandante Alessandro Masala si è spostata nelle campagne di Sennori. In particolare in una zona, che si trova parte alta del paese, in direzione di Sassari: S’Adde de Nicola. I carabinieri hanno organizzato una serie di appostamenti attraverso i quali è stato possibile intercettare Salvatore Berria, un allevatore sennorese di 47 anni. All’interno della sua proprietà, i militari di Sorso hanno trovato un fucile con la matricola abrasa e non solo. Sì, perché durante la perquisizione, sempre nell’azienda agricola dell’allevatore, sono spuntati fuori anche due chili di marijuana. L’enorme quantità di stupefacente era pronta per essere immessa nel mercato. A quel punto, l’uomo è stato subito arrestato e trasportato nel carcere di Bancali, dove si trova rinchiuso tutt’ora. E ieri il tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi difensori. Nel frattempo, i carabinieri hanno avviato gli accertamenti tecnici per tentare di risalire alla matricola del fucile e individuare così il proprietario: potrebbe trattarsi di una delle armi che nell’ultimo periodo sono state rubate in Romangia. L’operazione dei giorni scorsi fa seguito a numerosi controlli effettuati nei Comuni di Sorso e Sennori dai militari della compagnia di Porto Torres con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini, oltre a prevenire e reprimere lo spaccio di droga tra i giovani.L’operazione fa parte di una più ampia attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti e al controllo della normativa sulle armi avviata dai militari della compagnia di Porto Torres in Romangia.

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