Una giornata per parlare del morbo di Parkinson
SASSARI. Volare si può, sognare si deve è il motto dell’associazione Parkinson Sassari onlus. Parole di speranza, ma anche di invito a vivere la malattia con gli altri, senza isolarsi. E sarà un...
SASSARI. Volare si può, sognare si deve è il motto dell’associazione Parkinson Sassari onlus. Parole di speranza, ma anche di invito a vivere la malattia con gli altri, senza isolarsi. E sarà un momento comune anche la decima Giornata sassarese della malattia di Parkinson, in concomitanza con quella nazionale, che il sodalizio ha promosso per domani, 26 novembre, alla Camera di Commercio in collaborazione con il Centro dei disordini del movimento dell’Azienda ospedaliera universitaria. Un’intera mattinata, dalle 9 alle 13, nel corso della quale i relatori chiamati a intervenire affronteranno questa sindrome neurologica sotto diversi profili e che si chiuderà con una tavola rotonda. Un’occasione, quindi, anche per dare informazione ai soci e alle famiglie. Ma anche per far accendere i riflettori su una patologia «che insieme alle altre di tipo neurologico come sclerosi multipla, Alzheimer e Sla, abbiamo purtroppo l’impressione si stia collocando ai piani bassi dell’attenzione di chi governa la sanità pubblica», sottolinea il presidente della onlus, Franco Simula.
La giornata avrà anche un momento festoso con l’assegnazione del premio “Personaggio dell’anno”, a Franco Enna, scrittore e autore di testi teatrali e romanzi per l’infanzia.
Il primo tema che verrà affrontato sarà di tipo scientifico con Elisa Caggiu, dottoranda in biotecnologie e scienze della vita del dipartimento di scienze biomediche dell’Università, e Giannina Arru, biologa dell’Unità operativa di Neurologia dell’Aou. Seguiranno gli interventi di Rosanna Serra, (Ufficio invalidi civili dell’Asl), e di Francesca Dettori, (Ufficio ricoveri Regione dell’Asl) che parleranno di invalidità, certificazioni e prestazioni fuori dalla Sardegna. La tavola rotonda sarà incentrata sulla situazione della malattia oggi. Interverranno Gian Pietro Sechi, responsabile dell’Unità di neurologia dell’Aou dove i parkinsoniani vengono seguiti, Pier Andrea Serra, del dipartimento di medicina clinica e sperimentale e Giovanni Carpentras, responsbaile della Psicologia clinica dell’Aou.