La Nuova Sardegna

PLOAGHE. È stata una serata speciale, di quelle che rimangono nella mente e nel cuore, densa di emozioni, sorrisi, risate e spunti di riflessione, quella a cui ha assistito il numeroso pubblico presente alla presentazione del libro “L’Arcobaleno: i colori della mia vita” scritto dal ploaghese Giandomenico Masala, che si è tenuta sabato scorso a Ploaghe. Attraverso i colori della sua vita Giandomenico, portatore di disabilità, ha voluto raccontare di come alcune persone o gruppi siano importanti per lui, assegnando ad ognuno di loro un colore diverso. Durante l’incontro, moderato dal delegato alla Cultura del Comune di Ploaghe Giovanni Salis, si sono succeduti e hanno parlato accanto all’autore, i vari “colori”, a cominciare dal rosso, il colore più importante, rappresentato dai genitori Maria e Luigi, proseguendo con l’arancione delle sorelle Pinuccia e Lucia, con il giallo del fratello Salvatore, l’indaco dei cognati, il verde dei nipoti, il blu dello zio Gavino e degli altri parenti, il celeste dell’amica del cuore Anna, il bianco degli angeli dell’Oftal che, per Giandomenico, «rappresentano le braccia, le gambe e la lingua di noi malati perché ci danno la possibilità di esprimerci e poterci muovere come persone senza difficoltà fisiche e mentali abbattendo qualsiasi barriera». Sono apparsi poi il fuxia dell’educatrice Cinzia Sau capace in poco tempo, con passione e professionalità, di rivoluzionargli la vita colorandola sempre di più e aiutandolo a scoprire nuovi orizzonti, il turchese del grande amico Salvatore, istruttore della palestra che frequenta quasi tutti i giorni collaborando con lui come “personal trainer” e il rosa dell’infermiera Rosa. La presentazione del libro è stata l’occasione quindi per parlare e riflettere, insieme a Gianluca Laconi della coop sociale Villa Chiara di Olbia, a Tore Acca della Fondazione Oftal Sardegna, a Giampietro Uleri dell’associazione U.F.Ha di Sassari e all’amministrazione ploaghese sul tema della disabilità.

Mauro Tedde