La Nuova Sardegna

Sassari

Approvato all’unanimità il bilancio dei risparmi

di Barbara Mastino
Approvato all’unanimità il bilancio dei risparmi

Arriva l’ok del consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica del nord Sardegna Il presidente: «Diga sul Lerno, siamo ottimisti sull’ampliamento della capienza»

30 dicembre 2016
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OZIERI. Il consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica ha approvato all’unanimità il bilancio di previsione per il 2017 che prevede diversi interventi volti al risparmio. Interventi che vanno dalla ristrutturazione e allestimento di una nuova sede al rifacimento di alcune condotte, dalla posa di impianti per il risparmio energetico ad altri volti all’efficienza che hanno un valore complessivo di circa sedici milioni di euro.

Resta in ballo qualche questione, nonostante il proficuo lavoro di gestione compiuto nell’ultimo anno e mezzo dal nuovo Cda: eletto dopo circa venti anni di gestione commissariale. «Sarà tanto il lavoro da svolgere nell’esercizio che è alle porte - dice il presidente Diego Pinna -. L’impegno si presenta particolarmente complesso in virtù dei compiti sempre più ridotti che hanno limitato i Consorzi di Bonifica. Negli anni sono mancate diverse funzioni tra le quali, nel nostro caso, quella della gestione della diga sul Lerno di Pattada. Il Consorzio tanto ha fatto per renderla funzionante per poi vedersela sottratta per discutibili scelte politiche che stanno penalizzando, non poco, gli agricoltori della piana di Chilivani».

«La modifica della destinazione d’uso da esclusivo uso agricolo a “multisettoriale” - dice ancora il presidente - costringe i nostri agricoltori a condividere con l’uso civile l’acqua, risorsa sempre più ridotta a causa delle scarse precipitazioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni».

Su questo fronte il Consorzio lavora da tempo per ottenere l’ampliamento della capienza dell’invaso da 34,6 milioni di metri cubi d’acqua ai 72 milioni che la diga potrebbe, con alcuni interventi, contenere. «Speriamo si concretizzino al più presto i lavori da noi a più riprese sollecitati - dice Pinna -: le attività sono in corso e siamo fiduciosi sul raggiungimento dell’obiettivo».

Altra questione da risolvere è l’annosa “vicenda Manfredi”, contesa legale che incide in maniera importante sulle casse consortili, con un prelievo annuale di oltre 250 mila euro. L’assemblea ha discusso infine, su sollecitazione del consigliere Bastianino Manchia, della mancata erogazione dell’acqua nella piana di Chilivani dopo la chiusura dettata qualche tempo fa a causa della scarsità delle precipitazioni. Un problema ancora una volta legato alla scarsità d’acqua presente nella diga del Lerno, ma anche, come ha ricordato il presidente, «alla presenza di numerosi sprechi, quantificabili in oltre 3 milioni di metri cubi all’anno di acqua, causati da perdite lungo la condotta principale, per risolvere i quali siamo in attesa che la Regione renda finalmente disponibili i circa 200 mila euro appositamente stanziati da tempo».

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