La Nuova Sardegna

Sassari

Il Tar Sardegna le “suona” al Conservatorio Canepa

di Giovanni Bua
Il Tar Sardegna le “suona” al Conservatorio Canepa

Annullata la graduatoria da cui sono stati selezionati due insegnati di chitarra. Secondo il tribunale erano stati conteggiati in maniera errata i titoli esteri

07 gennaio 2017
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SASSARI. Il Tar Sardegna le suona al Conservatorio Luigi Canepa, costingendolo ad annullare la graduatoria pubblicata il 9 ottobre 2015 relativa alla cattedra di chitarra per gli anni 2015/2016 e il 2016/2017, riammettendo il ricorrente che, nella selezione per titoli, era finito quinto, fuori dunque dai due posti validi per l’assegnazione della ambita cattedra.

A far saltare il banco Andrea De Vitis che, dopo aver ottenuto un faticoso accesso agli atti in due diverse soluzioni, alla fine ha presentato ricorso il 25 marzo del 2016. Data ritenuta fuori tempo massimo dal Conservatorio, con il tribunale amministrativo che invece sottolinea come il ricorso sia tempestivo, visto che i tempi vanno calcolati a decorrere dall’effettivo accesso agli atti del ricorrente, avvenuto solo a gennaio.

Poi la sostanza del ricorso, con De Vitis che lamentava il fatto che i due vincitori di cattedra avevano beneficiato di punteggi relativi a titoli artistici, culturali e professionali conseguiti all’estero nonostante il fatto che questi non fossero accompagnati dalla traduzione in lingua italiana, come richiesto dall’avviso di selezione. Censura che il rtar accolgie motivando che «l’atto fondamentale della procedura selettiva era chiarissimo nel prevedere che i titoli relativi alle attività svolta all’estero sarebbero stati valutabili solo se adeguatamente tradotti in italiano, per cui non può condividersi l’eccezione sollevata dalla difesa erariale -secondo cui la traduzione sarebbe stata richiesta esclusivamente per i diplomi conseguiti all’estero».

Abbastanza per stravolgere tutta la graduatoria, con De Vitis, a cui sono nella selezione del 2015 erano stati attribuiti 59,2 punti che, una volta sottratti agli altri candidati i punteggi dei titoli all’estero ireegolari, diventa secondo in graduatoria, preceduto dal solo professor Enea Leone (67 punti) che comunque conserva primo posto e cattedra. Quindi in posizione utile per ottenere uno dei due posti di insegnante di chitarra che il Conservatorio ha assegnato sulla base della graduatoria oggetto del ricorso.

Graduatoria che il Tar annulla nella parte in cui conteggia i titoli conseguiti all’estero e non tradotti, e riconsegna al conservatorio con Andrea De Vitis al secondo posto e quindi futuro titolare di catterda di chitarra.

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