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Il ricordo di Gavino Tolu nella sezione del Psd’Az

Il ricordo di Gavino Tolu nella sezione del Psd’Az

PORTO TORRES. Nella sezione Psd’Az di via Colonia Romana si è ripercorsa sabato sera la storia di una sede che negli anni Settanta era il luogo dove si raccontavano avventure di caccia, storie di...

12 gennaio 2017
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PORTO TORRES. Nella sezione Psd’Az di via Colonia Romana si è ripercorsa sabato sera la storia di una sede che negli anni Settanta era il luogo dove si raccontavano avventure di caccia, storie di vita quotidiana e vicende legate alla politica locale. Il primo evento organizzato dall’associazione Sardismo Diffuso voleva ricordare infatti il padrone di casa di allora – ossia l’ex segretario scolastico Gavino Tolu - storico presidente dei cacciatori aderenti all’Arci Caccia e scrupoloso e capace amministratore comunale nelle fila della Democrazia Cristiana. Un assessore di altri tempi quello descritto nelle testimonianze dei presenti, di quelli che si alzavano presto al mattino per poter adempiere sia ai propri impegni lavorativi (segretario della scuola media Leonardo da Vinci) sia a quelli legati alle sue grandi passioni di amministratore pubblico e di cacciatore. Non per niente il titolo dell’iniziativa era “Poesie alla cacciatora” ed è stato il filo conduttore di uno spaccato di vite vissute nella comunità locale, raccontate nei versi poetici di Davide Sini, Beniamino Giordo e Marco Perantoni. Anche il presidente di Sardismo Diffuso, Gavino Gaspa, si è cimentato nella recita di alcune sue poesie in bainzinu e ha poi tessuto le trame della vita di Gavino Tolu, descrivendone doti umane e capacità di interpretare il mandato politico come una vera missione da compiere nel solo interesse e rispetto della sua città.

Un momento carico di emozione vi è stato quando Simona Tolu, nel ricevere dal presidente del circolo una targa ricordo alla memoria del padre, ha ricordato il clima di coinvolgente amicizia che si viveva all’interno delle mura di quella che fu la sede dei cacciatori di Porto Torres. L’estro e le ottime doti artistiche di Marco e Claudio Perantoni sono state la sapiente coreografia di una serata ricca di emozioni, sorrisi e piccoli spazi culturali, il tutto condito dall’ottima gastronomia alla cacciatora. (g.m.)

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