La Nuova Sardegna

Sassari

Povertà e social pay: solo aiuti mirati

Povertà e social pay: solo aiuti mirati

I sussidi possono essere spesi dentro un circuito come Sardex e non più “sprecati” per acquistare alcol o gratta e vinci

2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. È in corso una interessante sperimentazione del così detto Socialpay tra il circuito Sardex, la Casa della fraterna solidarietà e la Caritas. Si tratta di un prodotto appositamente pensato per tutti i soggetti, pubblici e privati, che dovendo erogare contributi e sussidi verso beneficiari di vario genere (in questo caso specifico si parla di estreme povertà) vogliano mantenere controllo sui fondi erogati, monitorando e tracciandone l'utilizzo.

Lo scopo del sistema è offrire un mezzo di pagamento temporaneo, che permetta di vincolare l'utilizzo dei contributi a tipologie di spese limitate sia in termini di settore che in termini di ambito territoriale, semplificando le procedure di rendicontazione per i beneficiari dei fondi. Nel caso dei sussidi alle estreme povertà, attraverso questo strumento i soggetti erogatori potranno quindi decidere, con estrema precisione e semplicità, di circoscrivere l'utilizzo dei sussidi ad esercenti operanti in determinati settori, escludendo la possibilità per le persone indigenti di utilizzare i sussidi ricevuti in maniera impropria e per spese non coincidenti con gli obiettivi di sostegno stabiliti dalla Fondazione. Tipico esempio di distorsione che rende vano ogni forma di aiuto, è l’utilizzo delle risorse per acquistare alcool, droga, o giocare alle slot machine o con i gratta e vinci.

Attraverso SocialPay i sussidi non saranno erogati in Euro come di consueto ma in Unità SocialPay. SocialPay diviene un mercato composto dai beneficiari e dalle aziende che decidono o decideranno di accettare le Unità. Le aziende partecipanti dovranno necessariamente rispettare i requisiti stabiliti dagli erogatori e pagare una fee (commissione) in unità Social Pay al gestore della piattaforma SocialPay.

All'interno di questo mercato ogni azienda sarà libera di utilizzare le Unità SP per acquistare beni e servizi e di vendere le proprie merci in cambio di Unità SP o attendere che le Unità giungano a maturazione e siano pagate in moneta corrente, entro un tempo massimo concordato di volta in volta con l'ente erogatore.

Primo Piano
Il dramma

Tragedia in Veneto, sardo muore in un incidente stradale

di Tore Cossu
Le nostre iniziative