La Nuova Sardegna

OLMEDO. Un forte sostegno all’operato dell’assessora all’Industria arriva dal coordinamento provinciale dell’Upc (Unione Popolare Cristiana), il suo partito. «L’Upc - scrive il coorinatore provinciale Giovanni Ledda - segue con attenzione e motivata fiducia l’evolversi della vertenza degli operai del sito minerario di bauxite di Olmedo, esprime incondizionata solidarietà alle famiglie dei lavoratori e auspica altresì la chiusura di un accordo e la ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile».

Il coordinamento riconosce dunque «l’impegno profuso dall’assessora Maria Grazia Piras a sostegno di questa vertenza e siamo convinti che il suo operato porterà a un risultato positivo quale quello della ripresa dell’attività produttiva della miniera di Olmedo». Il riferimento è al recente consiglio comunale aperto che si è tenuto a Olmedo al quale hanno preso parte tutti i sindaci del territorio preoccupati per il tempo trascorso (due anni) da quando la vecchia società di estrazione ha rimesso nelle mani della Regione la concessione mineraria. All’incontro era presente anche Maria Grazia Piras la quale ha descritto i prossimi passi per arrivare alla ripresa dell’attività e al salvataggio dei posti di lavoro che oggi sono ancora in bilico.

«Nei prossimi giorni - si legge nel comunicato - si avvierà l’iter per il rinnovo delle certificazioni e si chiuderà l’atto di voltura della concessione. Dal canto suo, la Regione ha fatto sapere che stanno per essere superati gli ostacoli in capo all’assessorato all’Industria per il riavvio produttivo del sito, quali la rimozione del cumulo di bauxite». Rimozione che in realtà spetterebbe al vecchio concessionario, la S&B, ma a cui la Regione ha deciso di provvedere direttamente con l’intento di rivalersi sulla società successivamente.

«In occasione dell’incontro tenutosi ad Olmedo -concludono gli esponenti dell’Upc -, l’assessora ha infine rimarcato le iniziative assunte dalla Regione per il territorio, ricordando l’impegno sulla vertenza Eni, i fondi investiti nel Nord Sardegna per sostenere la ripresa economica e i numerosi strumenti finanziari messi a disposizione delle imprese».