La Nuova Sardegna

SASSARI. Aveva cinquanta euro e un carta di credito in tasca al momento della scomparsa Angela Ortu, la donna di 46 anni allontanatasi dalla sua abitazione nel quartiere di Li Punti sabato sera, senza più dare dal quel momento nessuna notizia di sè ai familiari e agli amici.

Lo ha riferito agli inquirenti la figlia Giada che domenica mattina si è recata in questura per denunciare la scomparsa della madre. La donna, che lavora come impiegata in una ditta di servizio mense, in questi giorni potrebbe dunque aver utilizzato il denaro per procurarsi del cibo o per allontanarsi dalla città in seguito a un momento di sconforto. Ieri per tutta la giornata sono continuate le ricerche da parte delle forze dell’ordine, di parenti e di gruppi di amiche e amici di Angela Ortu che hanno risposto all’appello lanciato su facebook dalla figlia. Alle battute, che si sono concentrate nelle campagne tra Li Punti, San Giovanni e Ottava, anche ieri hanno preso parte i cani molecolari dell’associazione “Avpc Balto”. Dalla base di Fenosu ieri mattina è arrivato in città anche l’elicottero del “Settimo Reparto volo” della Polizia di Stato. Dall’alto sono state sorvolate le campagne che circondano il quartiere di Li Punti con la speranza di trovare una traccia che portasse alla donna. Anche alcune squadriglie dei vigili del fuoco hanno partecipato alle ricerche, battendo palmo a palmo la zona della ferrovia vicino alla borgata di San Giovanni, ma di Angela Ortu nessuna traccia.

La donna fino a sabato viveva con il marito, le due figlie un nipotino e il suocero nella sua casa di Li Punti. Angela - ha riferito la figlia agli inquirenti - stava attraversando un momento difficile. Con il passare delle ore cresce l’ansia tra i suoi cari che ieri si sono rivolti anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?”.