La Nuova Sardegna

SASSARI. Gli ultimi dubbi sulla fine di Angela Ortu li ha sciolti l’esame autoptico eseguito ieri mattina dal medico legale Salvatore Lorenzoni. La donna di 46 anni allontanatasi da casa una settimana fa prima di cena e ritrovata morta mercoledì all’ora di pranzo in un terreno incolto all’inizio della strada per Viziliu è morta a causa di un’overdose di farmaci.

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L’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Cristina Carunchio, ha stabilito che Angela è morta poco ore dopo il suo allontanamento per un’intossicazione letale di medicinali. Al momento della scomparsa i familiari avevano segnalato alle forze dell’ordine che la donna era uscita di casa portando con sè due scatole di anti epilettici per cani.

Mercoledì verso le 14.30 una squadra dei vigili del fuoco ha scorto il suo corpo accanto a un vecchio casolare all’interno di un terreno incolto all’inizio di Viziliu e ha avvisato le forze dell’ordine. Sul posto poco dopo sono arrivati gli investigatori della squadra mobile e gli esperti della Scientifica. Da subito gli inquirenti hanno capito che dietro alla sua morte non si nascondeva nessun delitto.

Il corpo della donna era riverso sul terreno e accanto a lei in mezzo alla vegetazione una bottiglietta d’acqua con cui molto probabilmente aveva assunto il contenuto delle due scatole di medicinali che le sono stati trovati in tasca. Sul suo corpo nessun segno di violenza che potesse far pensare a qualcosa di diverso di una scelta volontaria di togliersi la vita. Poi la conferma delle sue intenzioni nel biglietto indirizzato ai familiari trovato nelle sue tasche.

Alle sue ricerche per quattro giorni avevano partecipato in tanti raccogliendo l’appello lanciato su facebook dalla figlia.