Sini: «L’insularità va rispettata»
Il presidente in prima linea per smuovere le acque in Consiglio regionale
SASSARI. Gavino Sini, longevo presidente dell’ente camerale, non ci sta a veder naufragare la sua creatura. Per questo motivo sfodera tutte le sue armi, politiche, strategiche e tecniche per coinvolgere e sensibilizzare tutta la cittadinanza sulla necessità di lottare perché la Camera di commercio non scompaia dalla mappa delle istituzioni del Nord Sardegna.
«Non è un problema di riforma - sottolinea Sini - ma di una possibile ulteriore messa in difficoltà di un’altra istituzione del territorio e del tessuto imprenditoriale che rappresenta. Di tutto il Nord, si badi bene, da Olbia dove la Camera ha una sede molto attiva, a Sassari dove operano gli uffici istituzionali e per le imprese. Un’istituzione che sostiene le imprese e consente al polmone economico di quest’area di tenere in un momento di grande difficoltà e non andare in apnea. Un traguardo da raggiungere tutti insieme, ed è questo il segnale importante delle istituzioni: credere nelle nostre imprese, nelle potenzialità e nell’eccellenza del territorio e nella sua prerogativa di fare rete».
E aggiunge: «La Camera di commercio ha competenza in uno dei territori più vasti d’Italia, con un numero di imprese molto vicino al parametro di 75mila fissato dalla legge nazionale per restare autonomi: ecco perché riteniamo che la Regione Sardegna possa legittimamente rivendicare una specificità che salvaguardi e aiuti le peculiarità della nostra insularità».