La Nuova Sardegna

Sassari

La giunta di Banari perde pezzi

Le assessore Manca e Tola si astengono e formano un gruppo di minoranza

28 aprile 2017
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BANARI. Seduta ad alta tensione del consiglio comunale di Banari, con esito finale inatteso per la maggior parte dei presenti: la frattura in seno alla maggioranza scaturita dalle urne del 5 giugno 2016, e la costituzione, da una sua costola, di un gruppo di minoranza formato da tre componenti, di cui due assessori uscenti. Al centro della contesa il bilancio comunale, sempre più striminzito in tutti i Comuni, ancora di più in un piccolo centro come quello di Banari. Là tutte le scelte diventano dolorose, tutte le opzioni irrinunciabili: i servizi sociali o il trasporto degli alunni delle scuole, la casa di riposo o l’assunzione di un ragioniere indispensabile per il funzionamento della macchina amministrativa.

E proprio sulla delibera di giunta che doveva approvare il bilancio da sottoporre al consiglio, l’assessora al Bilancio, Donatella Manca e l’assessora ai Lavori pubblici, Daniela Tola, si erano astenute, determinando la mancata approvazione della delibera. Segno di un malessere che evidentemente covava da tempo, anche se molti, durante la seduta del consiglio comunale, hanno sostenuto che quella decisione era in qualche modo piovuta dal cielo.

In ogni caso, il sindaco Antonio Carboni, con proprio decreto, aveva revocato le deleghe alle assessore Donatella Manca e Daniela Tola, ed aveva nominato nuova assessora al Bilancio Nicolina Milia, mentre aveva tenuto per sé la delega ai Lavori pubblici. Sulla base di quelle premesse è iniziata la riunione del consiglio comunale, con un clima di palpabile tensione, e con il pubblico delle grandi occasioni, richiamato più che dagli altri argomenti all’ordine del giorno, dalla notizia della frattura che si era determinata nella lista unica che solamente dieci mesi fa aveva conquistato il Comune.

E da subito si è capito che sarebbe stata battaglia, perché a inizio seduta, Donatella Manca ha letto un documento in cui contestava tempi e modi di consegna delle convocazioni del Consiglio e di accesso agli atti ad esso inerenti. Ma dopo l’intervento della segretaria comunale Silvia Contini, che ha rigettato le contestazioni, affermando che tutto si è svolto nel pieno rispetto delle norme, i diversi punti all’ordine del giorno sono scivolati lisci come l’olio, con l’approvazione all’unanimità. Le distinzioni sono iniziate sul sesto punto, approvazione del programma triennale delle opere pubbliche, e si sono accentuate sul settimo, “Aggiornamento del “Dup” (documento unico di programmazione) e ancora di più sull’ottavo, il bilancio di previsione. Dopo la presentazione della nuova assessora, Nicolina Milia, si è sviluppata la discussione, con i documenti critici presentati da Donatella Manca e Daniela Tola, le repliche del sindaco, del suo vice, Paoletta Cabras, di Lorenzo Meloni e Marco Carta. E, alla fine, l’annuncio della costituzione del nuovo gruppo di minoranza, formato, oltre che da Manca e Tola, da Nina Cherchi.

Mario Bonu

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