La Nuova Sardegna

Sassari

Torralba alla sagra di Sant’Efisio

Torralba alla sagra di Sant’Efisio

L’associazione “Santu Antine” ha rappresentato il Meilogu a Cagliari

03 maggio 2017
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TORRALBA. A rappresentare il territorio del Meilogu alla festa di Sant’Efisio martire è stata Torralba. Tra i paesi ospiti che hanno preso parte alla processione religiosa più importante del capoluogo sardo, anche il costume tradizionale torralbese. L’associazione culturale “Santu Antine” di Torralba è stata , infatti, convocata ed è entrata nella lista dei centoventi paesi che hanno accompagnato Sant’Efisio nel corteo che ha dato il via a quattro giorni di pellegrinaggio del santo Martire.

Grande entusiasmo, emozione e un bilancio più che positivo tra i componenti dell’associazione che, per la prima volta, hanno partecipato all’evento.

L’Associazione “Santu Antine", nata nel 2003 da un’idea comune di alcuni giovani del paese prende il nome dall’ omonima reggia nuragica situata a circa due chilometri dal paese. Ciò che ha accomunato sin da subito i componenti del gruppo è stata la passione per il ballo sardo e per le tradizioni popolari.

Negli ultimi anni i giovani hanno, infatti, svolto una ricerca dettagliata sull’abbigliamento tradizionale in uso a Torralba tra l’Ottocento ed i primi del Novecento, e grazie a foto, testimonianze orali e pezzi autentici, sono riusciti a ricostruire l’abito vedovile, quello giornaliero e l’abito utilizzato durante le feste, “su estire e muda”.

Dalla sua creazione fino ad oggi l’associazione organizza due eventi importanti: una d'inverno dal titolo “Dae su trigu a su pane” in cui offre al pubblico l’occasione di rivivere l'antica arte della panificazione; la seconda , che si svolge d’estate è “Cantos ballos pregadorias” che quest’anno festeggerà già la decima edizione.

Oltre a quelle locali, il gruppo di Torralba ha registrato la sua presenza a manifestazione isolane importanti comelaCavalcata sarda di Sassari ed il Redentore di Nuoro.

Il primo maggio, alla processione per San’Efisio un’altra grande occasione per i quindici ragazzi di “Sanu Antine” di rivivere le tradizioni dell’isola e di rappresentare con orgoglio Mejlogu.

Daniela Deriu

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