La Nuova Sardegna

Sassari

STINTINO

Le barche e le rotte dei nuragici

Le barche e le rotte dei nuragici

Sabato sera al Mut saranno presentati i risultati degli studi compiuti

18 maggio 2017
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STINTINO. Ci sono tanti interrogativi sulla vita e la conoscenza del mare dei nuragici - dalla navigazione alle imbarcazioni fino alle rotte - e ai quesiti risponderanno sabato alle 18,30, al Museo della Tonnara di Stintino, la professoressa di Preistoria e Protostoria dell’università di Sassari Anna Depalmas e la ricercatrice Giovanna Fundoni. Durante la conferenza dal titolo “Imbarcazioni e rotte tra la Sardegna e il Mediterraneo nelle età del bronzo e del ferro”, saranno presentati gli esiti degli studi compiuti fino a oggi che sembrano riconoscere ai sardi un ruolo attivo nel traffico marittimo del Mediterraneo. «I relitti e le caratteristiche delle imbarcazioni dell’epoca vengono ricostruite sulla base dei resti iconografici – dice Anna Depalmas – e c'è un archivio incredibile di navicelle votive che possiamo riconoscere come nuragiche per i particolari unici che le rendono differenti dai modelli presenti in altre aree del Mediterraneo». I modellini di ceramica e di bronzo studiati, infatti, presentano la stessa posizione della prua e le medesime figure animali: il ritrovamento di numerosi materiali sardi in luoghi diversi dell’isola, soprattutto ceramici, permette inoltre di tracciare le possibili rotte compiute nel Mediterraneo. (g.m.)

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