Il Circolo Nautico Torres compie 70 anni di vela
I 140 soci faranno festa a Stintino dove il club ha la sede a Porto Mannu A loro si deve la riscoperta di gozzi e guzzette per le regate a livello nazionale
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STINTINO. Ha compiuto settant’anni il Circolo Nautico Torres, affiliato alla Federazione italiana vela, il primo nato in Sardegna essendo stato ricostituito il 4 marzo 1947. Settant’anni che si intrecciano con la storia di Italia, poiché il Cnt in realtà vide la luce prima della seconda guerra mondiale ma sospese la sua attività proprio in seguito al conflitto. Ora però è la data del 1947 che i 140 soci con il presidente Enzo Vitale festeggeranno sabato prossimo, 30 settembre, in un incontro conviviale al quale sono invitati anche il sindaco di Stintino, Antonio Diana, e il comandante della Capitaneria.
Una festa che suggella anche il rapporto stretto che il circolo ha con il borgo marinaro e il cui nome ha contribuito a diffondere tra gli amanti della vela organizzando regate e un campionato nazionale come quello della vela latina, diventati famosi non solo tra gli appassionati e apripista per altre analoghe iniziative.
La sede attuale del Circolo Nautico Torres, nel Porto Mannu a Stintino, è l’ultima di una serie cominciata a Porto Torres, dove il club nautico si ricostituì sotto la guida del presidente Michele Ruju, tessera numero 1. Qui negli Anni Cinquanta, grazie all’appassionato lavoro dei soci che vogliono diffondere lo sport della vela, si organizzano le prime regate con imbarcazioni del tipo Snipe e Star e per partecipare arrivano armatori anche da Alghero e Cagliari. Poi dalla sede a mare, con il trasferimento dei magazzini Esso dal porto alla zona industriale, quei locali vengono dati in uso al Cnt che li utilizza per il rimessaggio delle imbarcazioni e come deposito di attrezzature fino ai primi Anni Sessanta. Dopo la demolizione dei magazzini, il Circolo si ritrova senza una sede stabile, ma l’attività, seppur ridotta, non si può fermare. Il Torres trova ospitalità al Lido Iride di Platamona, sono gli anni in cui la spiaggia dei sassaresi e lo stabilimento creato da Sebastiano Pani sono frequentatissimi e alla scuola di vela del circolo si impara a navigare.Infine, ed è cominciato un nuovo decennio, il Circolo Nautico Torres approda a Stintino , all’Ancora Club, grazie alle strutture messe a disposizione da Giorgio Molfino. Proprio Molfino, con Alberto Depaolini e Antonio Ruju con le loro imbarcazioni hanno portato il guidone del circolo i tutti i campi di regata, in particolare a Cagliari e alla Settimana dell Bocche di Porto Cervo. Depaolini, poi, tentò un’impresa sogno di tutti i velisti e cioè di attraversare l’Oceano Atlantico, ma non riuscì nell’intento a causa delle pessime condizioni meteo, con un maestrale forza sette che fermò lui e il compagno di viaggio Michele Cuomo a quaranta miglia da Oristano.
Qualche anno dopo è tempo del campionato mondiale femminile classe laser e 4.20 e di vela latina a Stintino, sotto la presidenza di Enzo Vitali, cominciata proprio in quel periodo. Gozzi, guzzette e lance fino ad allora utilizzati solo per pescare o per trascorrere una giornata al mare, si sfidano nelle acque di Stintino. Regate che fanno la storia del Circolo e dei velisti.
Una festa che suggella anche il rapporto stretto che il circolo ha con il borgo marinaro e il cui nome ha contribuito a diffondere tra gli amanti della vela organizzando regate e un campionato nazionale come quello della vela latina, diventati famosi non solo tra gli appassionati e apripista per altre analoghe iniziative.
La sede attuale del Circolo Nautico Torres, nel Porto Mannu a Stintino, è l’ultima di una serie cominciata a Porto Torres, dove il club nautico si ricostituì sotto la guida del presidente Michele Ruju, tessera numero 1. Qui negli Anni Cinquanta, grazie all’appassionato lavoro dei soci che vogliono diffondere lo sport della vela, si organizzano le prime regate con imbarcazioni del tipo Snipe e Star e per partecipare arrivano armatori anche da Alghero e Cagliari. Poi dalla sede a mare, con il trasferimento dei magazzini Esso dal porto alla zona industriale, quei locali vengono dati in uso al Cnt che li utilizza per il rimessaggio delle imbarcazioni e come deposito di attrezzature fino ai primi Anni Sessanta. Dopo la demolizione dei magazzini, il Circolo si ritrova senza una sede stabile, ma l’attività, seppur ridotta, non si può fermare. Il Torres trova ospitalità al Lido Iride di Platamona, sono gli anni in cui la spiaggia dei sassaresi e lo stabilimento creato da Sebastiano Pani sono frequentatissimi e alla scuola di vela del circolo si impara a navigare.Infine, ed è cominciato un nuovo decennio, il Circolo Nautico Torres approda a Stintino , all’Ancora Club, grazie alle strutture messe a disposizione da Giorgio Molfino. Proprio Molfino, con Alberto Depaolini e Antonio Ruju con le loro imbarcazioni hanno portato il guidone del circolo i tutti i campi di regata, in particolare a Cagliari e alla Settimana dell Bocche di Porto Cervo. Depaolini, poi, tentò un’impresa sogno di tutti i velisti e cioè di attraversare l’Oceano Atlantico, ma non riuscì nell’intento a causa delle pessime condizioni meteo, con un maestrale forza sette che fermò lui e il compagno di viaggio Michele Cuomo a quaranta miglia da Oristano.
Qualche anno dopo è tempo del campionato mondiale femminile classe laser e 4.20 e di vela latina a Stintino, sotto la presidenza di Enzo Vitali, cominciata proprio in quel periodo. Gozzi, guzzette e lance fino ad allora utilizzati solo per pescare o per trascorrere una giornata al mare, si sfidano nelle acque di Stintino. Regate che fanno la storia del Circolo e dei velisti.