La Nuova Sardegna

Sassari

Dipendenti comunali verso lo sciopero

Ieri assemblea e sit-in davanti al municipio. Ruzzetto (Cisl): «Serve una riorganizzazione dell’Ente»

29 settembre 2017
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PORTO TORRES. Si sono riuniti in due luoghi diversi dello stesso palazzo comunale i dipendenti che hanno aderito alle manifestazioni indette da Fp-Cgil e Fp-Cisl - nell’aula consiliare e con un sit-in all’ingresso del Comune - per rivendicare «quanto disatteso da amministrazione e delegazione trattante in questi mesi». Ovvero la mancata erogazione del premio produzione per l’anno 2016, la predisposizione del piano del fabbisogno delle risorse umane, l’organizzazione del lavoro e il raggiungimento della sicurezza in alcuni uffici comunali. Richieste che sindacati e Rsu avevano inoltrato nell’affollata assemblea dello scorso giugno e su cui è calato completamente il silenzio, nonostante promesse e assicurazioni che entro agosto sarebbe stato pagato il salario accessorio ai dipendenti. «In previsione c’è la predisposizione di un documento unitario di tutti i sindacati ed Rsu per denunciare all’amministrazione le cose che non vanno bene – ha detto il segretario provinciale Fp-Cgil Paolo Dettori – e nel frattempo si proseguirà con azioni di lotta forti e, probabilmente, con un’ora di sciopero dei dipendenti».

Il segretario provinciale Fp-Cisl Armando Ruzzetto ha aperto il sit-in armato di megafono per gridare ai piani alti del palazzo di una «disorganizzazione organizzata dell’Ente». «Sono mesi che chiediamo sicurezza nei posti di lavoro – ha ricordato –, perché in alcuni uffici i dipendenti sono stati aggrediti dall’utenza e ancora non è stato fatto niente al riguardo. Sono importanti i salari relativi alla produttività, ma lo è altrettanto la sicurezza del dipendente mentre svolge il lavoro». Ci sono organici ridotti in alcuni settori (anagrafe, servizi sociali e ufficio tecnico) ed è necessaria una riorganizzazione dei servizi. (g.m.)

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