I vertici Ats all’Alivesi, potenziamento in vista
di Vincenzo Masia
Il presidio sarà interessato da un investimento di 2 milioni e 400mila euro Spazio per l’hospice (cure palliative) e per una comunità per malati psichiatrici
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ITTIRI. Arrivano le prime risposte alle richieste del consiglio comunale sul destino del presidio ospedaliero Alivesi. Nella seduta del 13 settembre, infatti, l’assemblea civica aveva approvato un documento con il quale si chiedeva all’assessorato regionale alla Sanità e ai vertici Ats, (Azienda tutela salute) di privilegiare il territorio come luogo di cura primario per garantire, attraverso una riqualificazione e un potenziamento dei servizi dell’Alivesi, una migliore risposta al bisogno di salute del territorio. Nella mattinata di mercoledì 27 settembre, il direttore sanitario Ats Francesco Enrichens, il direttore Assl di Sassari Giuseppe Pintor, il direttore sanitario del distretto di Alghero Serenella Zedda e il responsabile sanitario del presidio di Ittiri Gianfranco Cesarini, accompagnati dal sindaco Antonio Sau e dai componenti della commissione sanità del Comune di Ittiri, si sono recati all’Alivesi per effettuare un sopralluogo finalizzato a far emergere il gran potenziale della struttura e a discutere di progetti futuri. I vertici Ats hanno manifestato soddisfazione, viste le caratteristiche del presidio, tanto da ritenerlo un potenziale nodo di grande qualità come Casa della Salute, un grande contenitore che andrebbe ad ospitare, oltre ai servizi già esistenti (centro prelievi, radiologia, sistema dei poliambulatori, consultorio, ufficio di igiene pubblica, uffici amministrativi) l’Ospedale di Comunità e altri servizi quali l’hospice e un centro residenziale per pazienti psichiatrici. L’ottica, si è detto, è quella di riqualificare l’offerta sanitaria del presidio di via Ospedale affinché si attesti come centro di qualità, deputato a percorsi di prevenzione e di gestione dei pazienti affetti da cronicità e in condizioni di maggior fragilità. Dalle dichiarazioni dei dirigenti dell’Ats si evince la volontà di mettere immediatamente all’opera il settore tecnico dell’azienda al fine di progettare, in tempi abbastanza ristretti, tutti gli interventi strutturali necessari a dotare l’Alivesi degli spazi utili ad ospitare questo nuovo percorso di riqualificazione. Il sindaco Antonio Sau ritiene che l’Alivesi «possa candidarsi ad essere il fulcro delle cure territoriali, quale struttura esclusiva di grande qualità in stretto contatto con il II livello di Sassari e il I livello di Alghero. Chiediamo - ha aggiunto Sau - nuovi servizi di specialistica ambulatoriale da potenziare con l’introduzione di nuovi ambulatori quali Orl, Urologia, Psichiatria e ambulatorio infermieristico. Candidiamo, inoltre, la struttura a ospitare un centro residenziale per pazienti psichiatrici e l’Hospice, dedicato alle cure palliative. Solo l’accoglimento di queste istanze potrebbe rendere davvero completo il percorso di seria riqualificazione della struttura dell’Alivesi». Quanto richiesto dal primo cittadino di Ittiri può trovare completo accoglimento considerato che per i presidi di Ittiri e Thiesi, hanno dichiarato i dirigenti Ats, sono previsti investimenti per due milioni e quattrocentomila euro. Una cifra rilevante che può consentire agli utenti del territorio di essere assistiti senza doversi spostare in centri più grandi se non per un’effettiva necessità.
Adesso non resta che attendere che dalle parole si passi ai fatti in modo che anche i paesi più piccoli di quest’area della Sardegna abbiamo le stesse chance di cura dei centri più popolosi.
Adesso non resta che attendere che dalle parole si passi ai fatti in modo che anche i paesi più piccoli di quest’area della Sardegna abbiamo le stesse chance di cura dei centri più popolosi.