La Nuova Sardegna

Sassari

In dono ad Atzei il “Brevi Catechismu”

In dono ad Atzei il “Brevi Catechismu”

Un regalo di pregio e grande significato, consegnato nelle mani dell’arcivescovo Paolo Atzei in occasione della sua visita di saluto a Palazzo Ducale. Si tratta della copia anastatica dal volume...

2 MINUTI DI LETTURA





Un regalo di pregio e grande significato, consegnato nelle mani dell’arcivescovo Paolo Atzei in occasione della sua visita di saluto a Palazzo Ducale. Si tratta della copia anastatica dal volume “Brevi Catechismu” ci cui L'Associazione Dissimili-Linsena, che dal 1987 si batte per una società multiculturale, per una Europa dei cittadini, nel rispetto dell'unità nella diversità, ma anche per restituire memoria e identità alla lingua e alla cultura sassarese, ha concluso da pochi giorni la ristampa. Originariamente dato alle stampe nel 1857 dall’allora arcivescovo turritano Alessandro Domenico Varesini, e stampato in copia anastatica nel 1986 dal Comune di Sassari su iniziativa del sindaco Raimondo Rizzu “Brevi Catechismu” è la traduzione dall’italiano del catechismo “a usu dilli fideli di Sassari”. Un libro fondamentale in quanto a far decidere l’arcivescovo Varesini a pubblicare le preghiere in dialetto sassarese fu la constatazione che il popolo capiva le preghiere recitate in italiane ma non conosceva la lingua abbastanza a fondo da poter realmente comprendere il significato dei testi recitati nelle chiese. Un lavoro non facile: «Il compito del traduttore era reso estremamente difficile dalla mancanza di un qualunque modello attendibile di convenzione ortografica – scriveva Leonardo Sole nella prefazione – al testo – non soltanto per il sassarese ma per lo stesso logudorese e per le altre varietà sarde». Di quel libro erano in circolazione ancora pochissime copie, praticamente introvabili, e così l’associazione “Dissimili Lisena”, presieduta dalla vedova di Leonardo, Mondina si è fatta carico di una nuova ristampa, sempre in copia anastatica, conclusa in questi giorni.

Primo piano
Le parole

Morte di Gaia Costa a Porto Cervo, il ricordo dell’insegnante: «Eri gentile e orgogliosa, per sempre parte di me»

di Mirko Muzzu
Le nostre iniziative