La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. II boom d'iscrizioni, tante da avere riempito tutti i 64 posti disponibili, ha creato una situazione paradossale per ciò che concerne l’asilo nido comunale. Non pochi genitori lamentano grossa insoddisfazione per quanto riguarda la fascia di appartenenza e/o il diritto al tempo parziale o pieno. La situazione nasce dal fatto che in passato pur in presenza degli stessi regolamenti e delibere di giunta che determinano le tariffe a domanda individuale e i numeri a disposizione per ognuna delle fasce (cinque in totale stabilite in base al reddito Isee, con 49 posti per il tempo parziale e 15 per il full time distribuiti in ogni singola fascia in base a criteri stabiliti nel regolamento), si riusciva a soddisfare le esigenze degli utenti. Ma quest’anno, proprio per il boom di iscrizioni, è stato seguito pedissequamente il regolamento comunale. Questo ha generato il malcontento di diverse famiglie di utenti: con una certa ingenuità diverse hanno ammesso di non essere a conoscenza dei criteri e modalità di classificazione pensando fosse solo l’Isee a fare fede: proprio questo ha fatto nascere malcontento e successive lamentele. Probabilmente, anche in virtù della situazione eccezionale venutasi a creare quest’anno, sarebbe stato opportuna una riunione in cui spiegare regolamento, modo in cui si formano le fasce e i criteri di attribuzione del part time o del full time. Ciò avrebbe forse evitato le polemiche anche perché entro il 14 i genitori dovranno confermare per iscritto fascia di appartenenza e retta da corrispondere. Gli utenti “scontenti” chiedono a gran voce alla giunta comunale di mettere mano alla delibera 118 del 1 agosto 2013 con cui si determinano tariffe e ampiezza delle fasce, consiglio opportuno anche perché il tutto andrebbe aggiornato alla luce dell'attuale situazione economica della città, ancor meno florida di quella di alcuni anni addietro.

Emanuele Fancellu