La Nuova Sardegna

Sassari

Padria, fondi per gli inserimenti lavorativi

Padria, fondi per gli inserimenti lavorativi

Quattro le imprese selezionate: ospiteranno per sei mesi tirocinanti che abbiano compiuto 30 anni

14 novembre 2017
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PADRIA. Sono otto i “soggetti ospitanti” che hanno presentato la propria domanda per l’assegnazione dei contributi del programma “Garanzia giovani”. Sono, nell’ordine cronologico di presentazione delle candidature: “Idea Verde”, “Trattoria da Giovanna”, “Loguidea soc. coop.”, “Azienda agricola Raimondo Dettori”, “Su Palatu di Walter Pintore”, Fabrizio Pintore, “Azienda agricola di Costantino Saccu”, Massimo Meloni. Di questi, solamente i primi quattro avranno diritto ai contributi previsti dal Comune, che sono stati determinati in 720 euro ciascuno per i primi tre, e 540 euro per il quarto.

Il finanziamento riguarda le imprese che favoriscono l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso tirocini formativi. Il contributo del Comune non supera i 120 euro mensili per tirocinante e verrà corrisposto per intero solamente nel caso in cui il tirocinante non abbia fatto assenze ingiustificate. In caso contrario, il contributo verrà ridotto proporzionalmente. I tirocini possono essere di due tipologie: “A”, per progetti di tirocinio cofinanziati con le risorse del Pon Iog “Iniziativa Occupazione Giovani” - Misura 5A “Tirocinio extracurriculare” - Programma Garanzia Giovani; tipologia “B”, per progetti di tirocinio cofinanziati con le risorse del Por Fse 2014-2020 - Asse 1 - 8.5.1, rivolti a inattivi, inoccupati, disoccupati ai sensi del decreto legislativo 150/2015 che abbiano compiuto 30 anni e siano domiciliati in Sardegna alla data di presentazione della domanda. I tirocini hanno una durata di 6 mesi, iniziano il 1° lunedì del mese successivo a quello di approvazione del tirocinio e terminano l’ultima domenica del 6° mese. L’orario delle attività si articola in 30 ore settimanali, con almeno una giornata di riposo settimanale. Il soggetto ospitante e il tirocinante possono, in qualunque momento e per qualsiasi motivo, interrompere il tirocinio - di comune accordo o anche unilateralmente - prima della data di fine tirocinio prevista nel progetto di tirocinio approvato. Il tirocinio, in quanto non costituisce un rapporto di lavoro, non prevede alcuna forma di retribuzione.

Ad ogni tirocinante, per il quale viene attivato un progetto, viene garantita una indennità mensile lorda di 450 euro per 6 mesi di tirocinio, per complessivi 2.700 euro. Di questi, 150 euro/mese sono a carico del soggetto ospitante a titolo di cofinanziamento privato. Lo stesso soggetto, ove lo ritenesse, può integrare l’indennità con ulteriori risorse proprie.

Mario Bonu

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