La Nuova Sardegna

Sassari

Nevicate record ma danni non riconosciuti

Pattada. I disagi patiti lo scorso gennaio furono enormi, la Regione intende risarcire una parte minima

19 dicembre 2017
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PATTADA. C’è stupore da parte dell’amministrazione per i criteri adottati da Argea nello stabilire le zone colpite dalle intense nevicate dello scorso gennaio.

«Non capiamo – ha spiegato il primo cittadino Angelo Sini - perché l’ente di competenza Argea, l’Agenzia regionale per il sostegno all'agricoltura, per quanto riguarda i danni subiti dai privati nelle campagne, abbia considerato danneggiati solamente due dei sessantatrè cosiddetti fogli territoriali (ogni foglio indica più zone)».

Le nevicate nel mese di gennaio in questi territori hanno raggiunto fino un metro e mezzo di altezza. La coltre di neve che interessò le montagne pattadesi raggiunse livelli che resero difficoltoso il transito dei veicoli per diversi giorni.

Il bestiame di numerosi allevatori rimase bloccato tra le neve e alcuni animali andarono dispersi. Gli allevatori ebbero difficoltà a spostarsi anche con i mezzi agricoli. La vegetazione stessa subì danni così come le colture. I danni si contano anche nella viabilità rurale: le strade sono state danneggiate per lunghi tratti.

«Come riconobbe la Protezione civile – ha aggiunto Sini – i danni economici nelle campagne furono rilevanti. Quel che non si capisce è come mai il nostro comune, che con ottocento metri di altezza sul livello del mare è il più alto della provincia di Sassari, sia stato classificato con solo due fogli territoriali danneggiati. In confronto, comuni con altitudine molto più bassa hanno visto riconosciuto come danneggiato tutto il territorio».

L’amministrazione di Pattada chiede quindi che l’ente Argea e la Regione rivedano le delimitazioni territoriali o che vengano forniti in maniera precisa i criteri adottati nello stabilire quali zone abbia subito danni e quali no.

Perplessità arrivano anche dal presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana che, a nome di tutti i comuni interessati, ha chiesto una revisione delle zone che hanno subito danni legati all’eccezionale nevicata e i criteri utilizzati per delimitare le zone colpite.

«E’ necessario – scrive Deiana all’assessore regionale all’Agricoltura Pier Luigi Caria – avere un quadro completo ed esaustivo da illustrare agli allevatori che da questo elenco sono rimasti esclusi».

«“Adesso che l’inverno ha dato le sue prime nevicate - ha concluso Angelo Sini - l’attenzione rimane alta nella speranza che le nevicate non siano intense come quelle di inizio anno».

Elena Corveddu

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