La Nuova Sardegna

Sassari

La balena di Platamona smontata in un solo giorno

di Salvatore Santoni
La balena di Platamona smontata in un solo giorno

Dopo 2 mesi di attesa, Veterinaria apre il cantiere e dà un esempio di efficienza Recuperata la colonna vertebrale. Il direttore scientifico: scheletro in buono stato 

14 gennaio 2018
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SORSO. Arrivano in spiaggia di primo mattino: sono una trentina tra docenti, studenti, tecnici e operai. Ognuno di loro è armato di guanti, mantellina, stivali in pvc e parecchi coltelli. Sono i risolutori di Platamona, quelli che ieri mattina sono entrati in spiaggia per animare un cantiere didattico e ne sono usciti dando una lezione alla burocrazia. In una sola giornata hanno spazzato via due mesi di incertezze e sgomberato mezzo Moby Dick dall’arenile di Platamona. Mezzo Moby. Durante le prime ore del mattino hanno lavorato soprattutto le ruspe – quelle della Spea Srl – per dissotterrare il mammifero sepolto dalla sabbia movimentata durante le mareggiate dei giorni scorsi. Per prima cosa intorno alla carcassa hanno scavato un fossato profondo circa un metro per consentire agli esperti del dipartimento di Medicina universitaria dell’università di Sassari ei imbragare le vertebre a spezzoni da quattro o cinque. Le operazioni di spolpamento manuale – la parte più faticosa – sono cominciate intorno a mezzogiorno. E sotto i colpi delle lame, mezza balenottera è finita a pezzetti in poche ore. «Lo stato di avanzamento dei lavori va oltre le previsioni – spiega il direttore scientifico del progetto, Marco Zedda – continueremo domani (oggi per chi legge, ndc) con la parte più difficile, la testa. Lo scheletro è in buono stato, manca qualcosa nella coda e ci sono alcune costole rotte. Questo dettaglio lascia presupporre che la balenottera sia stata colpita da una nave. Se prima o dopo essere morta è da stabilire».

Pochi curiosi. All’apertura del cantiere si son visti molti taccuini e telecamere, ma pochi curiosi. Nei giorni scorsi, infatti, oltre la polpa la balenottera di Platamona ha perso anche l’appeal delle scorse settimane, quando al sesto pettine bisognava sgomitare per guadagnare l’inquadratura migliore. E con le operazioni previste oggi, è probabile che il cantiere termini il lavoro. Anche perché lunedì è previsto un peggioramento delle condizioni meteo. Ecco quindi che questa mattina potrebbe essere l’ultima occasione per vedere almeno una porzione di Moby Dick tra la sabbia di Platamona.

Comune soddisfatto. A seguire le operazioni di sezionamento è arrivato a Platamona anche il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen. «È finita nel migliore dei modi perché abbiamo attivato la procedura corretta per arrivare alla giornata odierna – ha commentato il primo cittadino –. Si tratta di un progetto che ha un risvolto didattico e scientifico. E tutti i Comuni che fanno parte della rete Pelagos dovrebbero fare come abbiamo fatto noi. Si tratta di una cosa importante che dà risalto al nostro territorio e consente ai cittadini di informarsi sulle balene, che se stanno nel nostro mare vuol dire che è pulito».

Moby in bellavista. Per vedere la regina del mare su un piedistallo bisognerà attendere ancora qualche mese. E c’è da aspettare anche per conoscere il luogo in cui verrà esposta. «La Cites ci ha già dato una pre-autorizzazione – spiega ancora il sindaco – e quando arriverà quella definitiva decideremo il luogo. Le opzioni sul tavolo sono la Marina di Sorso, lo stagno di Platamona e il cortile del palazzo Baronale. Siamo disponibili a valutare proposte migliori, purché lo scheletro rimanga nel territorio di Sorso».

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