La Nuova Sardegna

Sassari

Goceano, 480 mila euro per favorire l’occupazione

di Elena Corveddu
Goceano, 480 mila euro per favorire l’occupazione

Sono nove i Comuni che beneficeranno della somma stanziata dalla Regione Il programma Lavoras consentirà di impiegare per 8 mesi 3500 persone

01 marzo 2018
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NULE. Ammonta a 480 mila euro la somma destinata ai nove Comuni del Goceano dal piano Lavoras della Regione. Il piano consentirà l’incremento e la salvaguardia dei livelli occupazionali attraverso politiche di attivazione e incentivi di rafforzamento dell’occupazione.

Le cifre. Gli incentivi per il comune di Bono saranno di 161.364 euro, ad Anela 22.460 euro, a Benetutti 76.755 euro, a Bottidda 39.764 euro, a Bultei il finanziamento è di 28.951 euro, a Burgos è pari a 36.274 euro, a Esporlatu è di 16.449, mentre a Illorai è pari a 49.617 euro, infine a Nule ammonta a 49.937 euro.

Occupazione. Il programma Lavoras consentirà, in tutta l’isola, l’inserimento al lavoro di 3.500 disoccupati (il 3 percento del numero totale di disoccupati sardi) per otto mesi con una continuità reddituale di dodici mesi per i soggetti destinatari della misura “Cantiere”, e circa trecento nuovi posti di lavoro generati dall’indotto per otto mesi.

L’analisi. L’elaborazione del Piano trae spunto dall’analisi delle dinamiche del mercato del lavoro e da un’attenta valutazione dei risultati ottenuti dalle politiche finanziate durante la prima fase della legislatura della giunta Pigliaru. È da qui che scaturisce la necessaria divisione dei fabbisogni.

I fabbisogni. Due bisogni due strumenti. È questa la filosofia utilizzata dal Piano per rispondere al fabbisogno occupazionale. Per quanto riguarda la misura “Cantiere”, la scelta è dettata dalla consapevolezza che alcuni gruppi di disoccupati presentano caratteristiche tali da non consentire loro di avere probabilità sufficienti per trovare, in autonomia, un lavoro e garantire quindi una continuità reddituale. Si tratta di persone che per età, titolo di studio e competenze, necessitano di un supporto a forte regia regionale. Per il complesso delle politiche attive, si tratta di interventi distinti su target di lavoratori con differenti problematiche e differenti livelli di distanza dal mercato del lavoro. Il complesso delle politiche attive di Lavoras affronta dunque il fenomeno della forte disoccupazione giovanile e le difficoltà di ingresso e reingresso nel mercato del lavoro dei soggetti di età superiore ai trentacinque anni.

Aree di intervento. I cantieri Lavoras toccheranno diverse aree di intervento: ambiente, comprese zone umide e dissesto idrogeologico, beni culturali e archeologici, edilizia, reti idriche, valorizzazione degli attrattori culturali, patrimonio pubblico ed efficientamento delle procedure comunali. La misura orienta l’attività dei cantieri verso tematiche che rafforzano i processi territoriali di sviluppo e la salvaguardia dei beni comuni attraverso la tutela del patrimonio ambientale. Inoltre rafforzerà le attività di prevenzione per ridurre le conseguenze di calamità naturali e il rischio idrogeologico, migliorerà la fruibilità delle terre pubbliche e l’accessibilità al ricco patrimonio culturale e archeologico del territorio. Il governatore Pigliaru ha definito il Piano Lavoras «un grande lavoro di squadra che ci permetterà di trovare soluzioni molto innovative e interventi- seppur temporanei - con lo scopo di dare lavoro, che però determineranno un miglioramento permanente delle condizioni di servizi essenziali». Soddisfatto il sindaco del piccolo comune di Nule Giuseppe Mellino come ha spiegato: «Sarà una boccata d’ossigeno per i nulesi. Il nostro paese non aveva mai avuto misure integrative in tal senso. La cifra di cinquantamila euro deriva dal rapporto tra disoccupati e spopolamento, ciò significa che Nule ha avuto un tasso di spopolamento basso».

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