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Sassari

Ittiri, due milioni per un progetto sul disagio sociale

Ittiri, due milioni per un progetto sul disagio sociale

ITTIRI. Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma ricevere una telefonata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che annuncia la convocazione a Roma per la concessione di due milioni di euro, in...

02 marzo 2018
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ITTIRI. Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma ricevere una telefonata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che annuncia la convocazione a Roma per la concessione di due milioni di euro, in accoglimento di un progetto presentato nel 2015, ha certamente gratificato il sindaco Antonio Sau e quanti, a vario titolo, hanno collaborato al conseguimento di un risultato che solo 177 Comuni, a livello nazionale, hanno raggiunto.

Grande, quindi, la soddisfazione del primo cittadino che nei giorni scorsi, accompagnato da Caterina Piras, sua vice e assessore ai Servizi sociali, ha raggiunto la capitale per firmare la documentazione relativa alla concessione della considerevole cifra, alla presenza della sottosegretaria Maria Elena Boschi.

Il Comune di Ittiri è rientrato tra i vincitori del progetto PR.A.G.M.A.(Progetto Aggregazione Giovani per Mestieri e per Arti). «Da subito - dice il primo cittadino - in stretta collaborazione con gli uffici comunali e con la cooperativa sociale Aurora, A.P.S. Remundu e la società Comes, ci si è attivati per presentare un progetto articolato il cui obiettivo fosse quello di consegnare alla comunità di Ittiri uno spazio e una struttura, il vecchio mattatoio comunale, per finalità socio culturali. Dopo il recupero dell'area ex Cinema Odeon- conclude Sau - un altro spazio viene riconsegnato alla cittadinanza». Non meno entusiasta Caterina Piras che considera l'iniziativa «capace di conseguire molteplici risultati, attraverso la riqualificazione di una struttura riconvertita per dar vita ad uno spazio innovativo gestito da professionisti al servizio dei giovani e giovanissimi e funzionale alla loro crescita scolastica, culturale, professionale e sociale».

Baingio Cuccu e Peppino Fiori, a capo, rispettivamente degli assessorati alla Cultura e ai Lavori Pubblici, pongono l'accento sul «perseguimento di obiettivi finalizzati alla creazione di opportunità a vantaggio delle categorie più deboli e con maggiori difficoltà».

L'oggetto dell'intervento riguarda: la riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e disagio sociale; il rafforzamento della coesione sociale; il miglioramento del decoro urbano, ambientale dell'area soggetta a trasformazione; l'attivazione di nuovi processi di partecipazione e cooperazione di tutti gli attori interessati alla rigenerazione dell'area. I diretti destinatari del progetto sono i minori di età compresa tra i 7 e i 12 anni, gli adolescenti 14-19 anni, i giovani tra i 19 e i 35 anni e i diversamente abili. L'articolazione del progetto prevede, oltre al realizzazione e utilizzo di laboratori per i mestieri e per le arti, numerose attività che vanno da un progetto per la vita all'orto sociale, a compiti e merendine in compagnia, passando per: Scelgo Consapevolmente; Percorso Salute; Ludo Kids travel Guide.

Vincenzo Masia



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