Giornata dedicata alla pesca dei rifiuti
Venerdì prende il via il progetto “Clean sea life”, protagonisti anche gli studenti
30 maggio 2018
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PORTO TORRES. Partirà venerdì alle 11 da Porto Torres la sperimentazione nell’ambito del progetto europeo Clean Sea Life - che si estenderà poi a Rimini, San Benedetto del Tronto e Manfredonia – che prevede una attività di educazione ambientale dove saranno protagonisti i pescatori e gli studenti.
Una giornata dedicata alla “pesca di rifiuti” con la collaborazione dei pescatori professionisti, tre barche 9 operatori, e il sostegno del programma Life della Commissione Europea. Il Parco nazionale dell'Asinara è capofila del progetto ed è prevista la collaborazione di Comune, Autorità di sistema portuale e Capitaneria di porto per sperimentare una procedura condivisa di smaltimento della spazzatura raccolta dai fondali.
La giornata comincerà alle 9,30 sulla banchina Dogana Segni con il ritrovo per la valutazione di rifiuti raccolti dai pescatori. Alle 11, invece, l’appuntamento è sulla spiaggia dello Scoglio Lungo con l'attività di educazione ambientale, dove i bimbi della scuola elementare Bellieni impareranno a comprendere quanto le azioni di grandi e piccini possono contribuire all’accumulo di plastica nei nostri mari. I rifiuti marini sono infatti una delle principali emergenze ambientali presenti purtroppo nei nostri mari.
Pneumatici, bidoni, bottiglie, reti abbandonate, sacchi di plastica finiscono spesso nelle reti dei pescatori. E, in assenza di una filiera a terra che ne assicuri lo smaltimento, vengono spesso rigettati in mare. All’evento, illustrato ieri mattina in sala giunta, erano presenti il sindaco Sean Wheeler, la portavoce del progetto Clean Sea Life Eleonora de Sabata, il direttore dell’Ente Parco Pierpaolo Congiatu, il referente locale della Port Authority Marco Mura, il sottotenente di vascello della Capitaneria di porto Lorenzo Giovannone e una rappresentanza dei pescatori della ditta Rum. (g.m.)
Una giornata dedicata alla “pesca di rifiuti” con la collaborazione dei pescatori professionisti, tre barche 9 operatori, e il sostegno del programma Life della Commissione Europea. Il Parco nazionale dell'Asinara è capofila del progetto ed è prevista la collaborazione di Comune, Autorità di sistema portuale e Capitaneria di porto per sperimentare una procedura condivisa di smaltimento della spazzatura raccolta dai fondali.
La giornata comincerà alle 9,30 sulla banchina Dogana Segni con il ritrovo per la valutazione di rifiuti raccolti dai pescatori. Alle 11, invece, l’appuntamento è sulla spiaggia dello Scoglio Lungo con l'attività di educazione ambientale, dove i bimbi della scuola elementare Bellieni impareranno a comprendere quanto le azioni di grandi e piccini possono contribuire all’accumulo di plastica nei nostri mari. I rifiuti marini sono infatti una delle principali emergenze ambientali presenti purtroppo nei nostri mari.
Pneumatici, bidoni, bottiglie, reti abbandonate, sacchi di plastica finiscono spesso nelle reti dei pescatori. E, in assenza di una filiera a terra che ne assicuri lo smaltimento, vengono spesso rigettati in mare. All’evento, illustrato ieri mattina in sala giunta, erano presenti il sindaco Sean Wheeler, la portavoce del progetto Clean Sea Life Eleonora de Sabata, il direttore dell’Ente Parco Pierpaolo Congiatu, il referente locale della Port Authority Marco Mura, il sottotenente di vascello della Capitaneria di porto Lorenzo Giovannone e una rappresentanza dei pescatori della ditta Rum. (g.m.)