La Nuova Sardegna

Sassari

Acqua con parametri fuori norma niente bagni a San Pietro a Mare

di Giulio Favini
Acqua con parametri fuori norma niente bagni a San Pietro a Mare

Dopo le analisi dell’Arpas il sindaco ha emesso un divieto di balneazione per 870 metri di litorale Il provvedimento ha valore fino a martedì. E la minoranza attacca: «Grave danno di immagine»  

10 giugno 2018
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VALLEDORIA. Niente bagni, almeno per ora, sul litorale di San Pietro a Mare. Con un’ordinanza emessa dal sindaco di Valledoria, Paolo Spezziga, è stata interdetta la balneazione a causa di parametri fuori norma dei batteri di Escherichia Coli ed Enterococchi.

La zona interessata dai divieti si estende per una lunghezza di 870 metri, ovvero dalla foce del Coghinas fino alla foce del Rio Cugiani. Le rilevazione dei parametri dell’acqua fuori norma dell’area costiera marina interdetta alla balneazione è stata effettuata dall’agenzia regionale della Sardegna Arpas.

Ora, così come prevede la legge chiunque sia intenzionato a fare il bagno nell’acqua contaminata di San Pietro a Mare oltre ai rischi per la propria salute potrebbe anche rimediare una bella multa.

«Le rilevazioni sono state fatte dall’Arpas – dichiara il sindaco di Valledoria Paolo Spezziga – e non so quali siano le cause dell’inquinamento. Potrebbe essere il fiume Coghinas, il rio Cugiani oppure una nave che ha scaricato di fronte al nostro mare. Io mi sono attenuto alla normativa vigente - continua Spezziga - e ho emesso l’ordinanza temporanea in affissione fino al 12 giugno presso l’albo pretorio comunale».

Diversi bagnanti inoltre hanno segnalato al nostro giornale che manca l’apposita cartellonistica verticale di divieto per ogni discesa a mare e nelle strade di accesso alla spiaggia nel tratto costiero contaminato.

«Ho dato disposizioni agli uffici competenti di provvedere all’installazione della cartellonistica – spiega il sindaco di Valledoria – per dare maggiore pubblicità». Ma ancora di questa cartellonistica sul litorale di San Pietro a Mare dove vige il divieto di balneazione non se ne vede traccia. «Chiederemo delucidazioni al sindaco della cause di questo inquinamento – incalza il capogruppo di minoranza Ettore Puttolu – lui in qualità di autorità sanitaria deve darci delle risposte in merito. La stagione turistica è alle porte e noi ci troviamo di fronte un ordinanza sindacale che non permette ai bagnanti di poter fare il bagno per un lungo tratto costiero di San Pietro». «Stiamo subendo un danno di immagine notevolissimo con questa ordinanza calata dall’alto senza che il sindaco spieghi da cosa derivi questo inquinamento del nostro mare - tuona l’ex sindaco di Valledoria e consigliere comunale Andrea Pala - vogliamo che si diano spiegazioni ai nostri cittadini per conoscere i motivi dell’inquinamento del nostro mare. Chiederò delucidazioni in merito nel prossimo consiglio comunale per arginare il fenomeno».

«Non è sufficiente l’ordinanza del sindaco per porre rimedio all’inquinamento del mare – dice il rappresentante Unidos dell’Anglona Giannetto Satta – ci vuole programmazione e prevenzione. La stagione turistica è alle porte e noi abbiamo interdetto un lungo tratto costiere del nostro bellissimo mare. Oltretutto il fenomeno dell’inquinamento dell’acqua gialla provocato dal fiume Coghinas non è un problema di quest’anno, e mai nessuno vi ha posto rimedio».

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