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E sui social ora la solidarietà è per lui

E sui social ora la solidarietà è per lui

Dopo l’ondata d’indignazione il popolo del web adesso lo difende

05 luglio 2018
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SASSARI. È passato da mostro a vittima di un’ingiustizia in appena 24 ore. Alessandro Udassi ieri mattina ha voluto affrontare di persona i manifestanti delle associazioni antirazziste cittadine che appresa la notizia dell’aggressione alla giovane donna nigeriana hanno organizzato per il secondo giorno un sit in proprio accanto al bancomat dell’ufficio postale in cui lunedì mattina è avvenuto il litigio. Prima di tutto a loro il 30enne sassarese ha voluto raccontare la sua versione dei fatti, subito dopo si è recato in questura per rilasciare dichiarazioni spontanee. «Sono qui e ci metto la faccia - ha detto Udassi mostrando i segni delle ferite e dei morsi ricevuti - e nessuno mi può accusare di essere razzista. La mia compagna è colombiana e ha la pelle nera - spiega mentre mostra la foto della fidanzata sul telefonino - sono stato insultato e aggredito e mi sono semplicemente difeso». Subito dopo sui social è scattata la solidarietà nei suoi confronti. Il popolo del web ha fatto in fretta a cambiare idea e ha chiesto immediatamente giustizia. Questa volta per lui. (l.f.)

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