La Nuova Sardegna

Sassari

Sini: «Ict, un treno da non perdere»

Sini: «Ict, un treno da non perdere»

Il presidente della camera di commercio: ci sono fondi e progetti, sfruttiamoli

16 luglio 2018
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SASSARI. L’innovazione è la chiave che le aziende devono possedere per aprire il mercato ed incrementare gli standard di efficienza e competitività. Ma come si relaziona il territorio con l’innovazione? A provare a dare una risposta la Camera di Commercio, che ha analizzato i dati delle imprese che operano nel settore dell’Ict.

Nel panorama delle imprese attive isolane -che sono nel totale 142188- incidono solo per il 2 per cento: ovvero sono 2.791 le aziende che agiscono in questo settore. Nel nord Sardegnarappresentano l’1,8%, su 45.397 totali sono 803. Ben oltre la metà operano nel campo dell’elaborazione dei dati, le altre aziende, nella maggior parte dei casi fanno riferimento ad altri settori quali: hosting ed altre attività connesse alla produzione di software, attività generali di telecomunicazione, consulenza sulle tecnologie legate all’informatica e fabbricazione di computer e unità periferiche. Per operare in questo campo le forme societarie più gettonate sono quelle delle imprese individuali (45%) e delle società di capitali (il 35%) quest’ultima sostenuta massicciamente delle agevolazioni legate all’introduzione della Società a responsabilità limitata semplificata. La percentuale “rosa” incide per poco meno di un terzo (202 su 803) nel nord Sardegna, non così per giovani (8 per cento a livello regionale) e stranieri (solo il 2). La crescita invece sta a zero. Sarebbe più opportuno parlare di calo, anzi. Dal 2013 ad oggi si è passati da 2.950 imprese a 2.791. Nel nord Sardegna ne sono scomparse 39.

«Per un approccio strategico, che non può non adeguarsi ai tempi, e che potrebbe rappresentare un valore aggiunto ed un vantaggio competitivo per le nostre imprese. – tiene a ribadire il presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini – La crescita passa anche attraverso una visione di prospetto nell’utilizzo delle nuove tecnologie, non solo per chi le produce e le fornisce facendo impresa, ma anche da parte chi può aumentare i propri livelli di performance credendoci ed inserendo nei propri processi adeguati livelli di innovazione che potrebbero rappresentare una svolta».

Con questa visione la Camera di commercio ha attivato il progetto “Punto Impresa Digitale”, per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese. Progetto che si lega al Programma nazionale Impresa 4.0 anche attraverso strumenti come il “Bando voucher digitali I4.0” per il quale l’Ente camerale fornisce il suo sostegno economico stanziando 125mila euro con voucher che concorreranno alle spese sostenute da 3mila a 10mila euro.

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